Il card. Carlo Caffarra ha citato i preti vittime ”di una violenza stolta e piena di odio, quando ormai si poteva sperare nella pacificazione degli animi”. In una omelia, Caffarra ha detto che la ”potenza del male” è stata sperimentata da ”numerosi sacerdoti della nostra terra emiliano-romagnola negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale. E in una misura che non ha avuto l’uguale in altre regioni”. E ”appare ancora più ignobile diversificare il giudizio morale a seconda dell’appartenenza politica di chi compiva l’uccisione dell’innocente”.