Si avvia a conclusione, dopo 7 anni dal licenziamento e 9 processi, il caso del lavoratore, un ex funzionario commerciale dell’Artoni Trasporti Spa di Campogalliano, che nei giorni scorsi è stato assolto dal giudice del Tribunale di Reggio Emilia rispetto alla causa civile intentata dai suoi superiori gerarchici per danni all’immagine che sarebbero derivati dalle lamentale del funzionario stesso sul fatto di essere stato ostacolato dal capo area e da due colleghi.

Il giudice Strozzi del Tribunale di Reggio Emilia – scrive in una nota Cgil Modena – ha infatti respinto le ingenti richieste di risarcimento danni avanzate dai tre superiori nei suoi confronti.

Si tratta dell’ultima vittoria giudiziaria per il lavoratore patrocinato dalla Cgil di Modena, tramite i legali dello studio Fiorini & Bova, dopo il reintegro rispetto al licenziamento senza giusta causa avvenuto nel 2004 e dopo l’archiviazione delle 4 denunce penali ritorsive avanzate nel 2005-2006, sempre da parte dei superiori gerarchici e del datore di lavoro che si erano sentiti offesi dalle lamentele ufficiali verso il mal funzionamento dell’ufficio.

Tutto era iniziato nel 2004 – spiega Cgil Modena – con il licenziamento senza giusta causa e l’ordine di reintegro del giudice del lavoro Guido Stanzani del Tribunale di Modena. Nella sentenza il giudice Stanzani aveva motivato che non può essere licenziato chi esercita nelle forme legittime un diritto di lamentela sulle proprie condizioni di lavoro. In altre parole – aggiunge Cgil Modena –  le lamentale di subire “mobbing” non possono giustificare un licenziamento, specie se tali lamentale sono espresse correttamente in scritti difensivi o vertenziali. Sempre sulla base di queste ragioni sono state archiviate le 4 denunce penali e respinte le 3 cause civili per il risarcimento danni.

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