Un ufficio mobile della Polizia municipale che stazionerà in luoghi fissi e ad orari costanti per presidiare il territorio nelle zone più sensibili e ricevere le segnalazioni dei cittadini. Aumento del numero dei vigili di quartiere e delle pattuglie di vigili motociclisti, impegnati anche nelle circoscrizioni. Istituzione di un nucleo di prossimità che si rapporti con i commercianti e i residenti del centro storico. Ma anche rafforzamento della sala operativa del comando di via Galilei, adeguamento della centrale operativa di videosorveglianza presso la polizia municipale da cui gestire tutti i sistemi attivi, dotazione di nuovi strumenti informatici, istituzione di un vice comandante.

Sono alcuni dei principali aspetti della riorganizzazione della Polizia municipale di Modena che, dopo gli incontri con i commissari e gli ispettori e dopo l’esame della Giunta, sarà al centro di un confronto tra Comune e sindacati il 29 aprile.

“I criteri che hanno ispirato il nuovo assetto sono la maggiore presenza dei vigili nei quartieri, l’incremento dei vigili motociclisti, la maggiore vicinanza ai cittadini, la messa in rete di tutti gli strumenti tecnologici, la razionalizzazione degli uffici e il miglioramento della sicurezza degli operatori”, spiega l’assessore comunale alla Qualità urbana e alla sicurezza Antonino Marino. “Alcuni interventi più operativi, come la presenza fissa, da alcune settimane, delle pattuglie appiedate nella zona Errenord e il presidio con l’unità mobile, che parte in questi giorni dalla zona Tempio, sono già stati attivati. Dopo il confronto con i sindacati, la riorganizzazione potrà diventare operativa e consentire ai vigili di lavorare con efficacia al servizio dei cittadini”.