Il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Modena, dopo mesi d’indagini ha denunciato all’Autorità Giudiziaria 70 legali rappresentanti di altrettante imprese edili del modenese ed elevato un totale di oltre 750.000 Euro di sanzioni a carico di altre 68 imprese. Gestivano irregolarmente i rifiuti prodotti dalle loro attività edili.

Le indagini erano iniziate con l’operazione “Indiano” dello stesso Nucleo investigativo modenese che alla fine del 2008 ha portato al sequestro di oltre 20.000 tonnellate di rifiuti edili. I denunciati sono i legali rappresentanti di setteanta imprese edili operanti nella provincia di Modena, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Contestualmente gli agenti del Nucleo Investigativo hanno elevato un totale di oltre 750.00 Euro di sanzioni per violazioni amministrative in merito al trasporto di rifiuti edili su strada.

Le indagini svolte hanno permesso di portare alla luce diverse attività illecite poste in essere da parte di molte ditte operanti nel settore dell’edilizia, che consistevano nel gestire illegalmente i rifiuti prodotti dai propri lavori, smaltendoli aggirando le normative vigenti, allo scopo di abbattere le spese di trasporto e di smaltimento degli stessi, riuscendo così ad abbassare i costi e quindi praticando una concorrenza sleale, oltre a arrecare gravi danni all’ambiente ed a rendere impossibile la tracciabilità dei rifiuti.

Gli uomini del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Modena proseguiranno nei prossimo mesi, su tutto il territorio provinciale, i controlli su strada, nei cantieri e presso i siti di smaltimento/recupero dei rifiuti edili, al fine di reprimere qualsiasi condotta illecita accertata.