Ascom Confcommercio Modena, confermando una valutazione positiva delle linee di indirizzo per la sicurezza urbana, approvate ieri dal Consiglio Comunale, esorta il Sindaco Pighi e l’Assessore Marino, in concorso con tutte le forze politiche, ad accelerare sul percorso teso al rinnovo del Patto di Modena Sicura, ormai scaduto l’anno scorso.

Ancora una volta – dice il direttore generale Claudio Furini – Confcommercio invita maggioranza e minoranza a cambiare registro cercando, sul terreno cruciale della sicurezza urbana, le opportune convergenze. Il rinnovo del Patto per Modena Sicura, che deve vedere tra i suoi protagonisti anche il Ministero dell’Interno – prosegue Furini – deve costituire il terreno sul quale maggioranza ed opposizione uniscono le forze. A maggior ragione, in una condizione di penuria di risorse finanziarie, invece indispensabili, tra l’altro, per adeguare gli organici delle Forze dell’Ordine e le strumentazioni a loro disposizione e per rendere l’Amministrazione della Giustizia più efficace nell’accertamento e punizione dei reati.

Del Piano Sicurezza – dice ancora Claudio Furini di Ascom Confcommercio Modena – è condivisibile, in linea di principio, l’impostazione perché muove dalla considerazione corretta che l’approccio alle politiche si sicurezza urbana debba essere integrato e trasversale, toccando non solo il tema determinante delle politiche di prevenzione e repressione del crimine, ma più complessivamente quello della qualità dell’ambiente urbano, nonché del tessuto economico e produttivo.

Nello stesso tempo rappresentano una buona notizia il potenziamento del numero di vigili motorizzati, di quelli di quartiere, nonché il rafforzamento del presidio sul centro storico e l’intenzione di aumentare, in modo mirato, la copertura della videosorveglianza in città.

L’invito è di passare dalle parole ai fatti, perché il diritto sacrosanto alla sicurezza sia garantito a cittadini ed imprese che, come dimostrano i fatti di cronaca, sono ancora troppo spesso vittime di eventi criminosi.

Resta inoltre prioritario – puntualizza il direttore generale Confcommercio Claudio Furini – potenziare in termini di dotazione finanziaria e rendere ancora più efficace lo strumento del Fondo Sicurezza della Camera di Commercio, avviato proprio su iniziativa di Ascom Confcommercio nel 1999, in collaborazione con la Provincia di Modena e i Comuni del territorio. Il Fondo ha consentito a poco meno di 2000 imprese della provincia di dotarsi dei più avanzati sistemi di protezione dalla microcriminalità.

In tal senso – conclude Furini di Confcommercio Modena – anche alla luce di un recente protocollo con il Ministero dell’Interno sul tema della videosorveglianza privata che presto vedrà una sua traduzione concreta sul nostro territorio, crediamo sarebbe importante privilegiare l’attribuzione di contributi attraverso il Fondo Sicurezza a favore di richieste di installazione di sistemi di videosorveglianza.