Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena diffonderà sul sito camerale, in concomitanza con l’evento, i dati della provincia dei quali si anticipa con questo comunicato una sintesi.

Quest’anno le diverse serie storiche rendono molto visibili gli effetti della crisi che, nelle variabili strutturali, manifesta le sue conseguenze soprattutto nell’anno 2009. Così, oltre alla diminuzione del numero delle imprese della provincia di Modena ed al sensibile calo delle esportazioni (-25,1% nel 2009), si possono reperire alcuni altri dati interessanti.

INDICATORI TRATTI DALLA RACCOLTA DI DATI DELLA GIORNATA DELL’ECONOMIA

Il prodotto interno lordo a prezzi correnti, che ha avuto sempre andamento positivo in provincia di Modena dal 1996 al 2008, mostra nel 2009 un calo del -5,0%, diminuzione superiore sia al dato regionale (-3,8%), sia al dato nazionale (-3,3%). Tale risultato è probabilmente dovuto all’elevata propensione all’export della provincia: con una diminuzione così elevata dei prodotti esportati, tutta l’economia provinciale ne ha risentito maggiormente.

D’altro canto anche il prodotto interno lordo pro-capite ne avverte le conseguenze: dal 2008 al 2009 Modena è passata rispettivamente da 34.109 a 31.984 euro, scendendo dal quarto al sesto posto della classifica nazionale, con una diminuzione del -6,2%.

Naturalmente questi andamenti negativi sono collegati anche all’andamento dell’occupazione: la serie storica delle persone in cerca di occupazione diramata dall’Istat mostra dal 2004 al 2008 valori pressoché costanti intorno all’11%, per poi passare al 17% nel 2009.

Il tasso di disoccupazione sale dal 3,3% del 2008 al 5,2% del 2009, mentre calano il tasso di attività ed il tasso di occupazione.

Infine le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate dall’Inps erano 1.000.476 nel 2008, mentre nel 2009 sono state ben 11.334.463. D’altro canto nel 2010 il trend non rallenta, visto che durante i primi tre mesi dell’anno ne sono state autorizzate 5.948.616, più della metà di quelle del 2009.

Segnali leggermente confortanti provengono dalle previsioni di Unioncamere/Prometeia per il periodo 2010-2013: nel biennio 2010-2011 il valore aggiunto dovrebbe aumentare dell’1,9%, mentre nel 2012-2013 del 2,5%, il tasso di disoccupazione dovrebbe diminuire, passando dal 5,5% del 2009 al 4,0% nel 2013 e le esportazioni si prevede riprendano a salire, incrementando il rapporto con il valore aggiunto dal 40,2% al 45,0%.

Il Presidente Torreggiani ha dichiarato che “i dati che ci arrivano dalle rilevazioni nazionali non fanno che confermare con ulteriori sottolineature il difficile momento in cui versa il sistema delle imprese modenesi. Modena esprime nei confronti nazionali maggiore sofferenza rispetto ad altri territori soprattutto a causa della forte decelerazione delle esportazioni delle quali per anni siamo stati i principali beneficiari. Siamo già nella fase dopo crisi, cioè in un sistema economico e di relazioni che nulla ha a che vedere con il mondo economico che abbiamo conosciuto sino al dicembre del 2008. Le istituzioni, le associazioni economiche, le banche, le parti sociali tutte devono collaborare affinché si creino le condizioni necessarie a che le imprese possano acquisire nuovi spazi sui mercati nazionali ed internazionali e consentire così a questo territorio di riacquisire quelle posizioni di eccellenza che negli ultimi trent’anni lo hanno caratterizzato nel confronto con altre realtà italiane e mondiali”.