Lavorare insieme per crescere e uscire più celermente dalla morsa di una crisi che non sembra voler allentare la presa. Si è discusso anche di questo nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Allende  a Reggio tra i presidenti delle Province di Reggio Emilia e Modena, Sonia Masini ed Emilio Sabbatini. Sul tavolo del confronto temi importanti come i centri di ricerca, le infrastrutture a partire dalla Cispadana, la promozione del territorio. Stessi temi che sono stati discussi nel pomeriggio nel corso di un altro incontro con Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma.

Il lavoro di collaborazione tra le Province prende le mosse da un patto di collaborazione, sottoscritto nel 2007, che prevede di intervenire in modo coordinato su infrastrutture (Alta velocità, metropolitana di superficie sfruttando la linea storica ferroviaria, via Emilia-bis), programmazione, ma anche tutela, valorizzazione e promozione del territorio dal Po all’Appennino; innovazione tecnologica e rilancio dei distretti d’eccellenza sui quali si fonda l’economia emiliana: meccanica, meccatronica, agroalimentare, ceramiche, scienze mediche, sociosanitarie e cultura.

La scelta di collaborare nasce dalla consapevolezza di poter svolgere un ruolo positivo nei sistemi locali, come motori dello sviluppo, attraverso una semplificazione delle competenze ed investimenti sulle eccellenze di sistema.

“L’area delle nostre province – spiega la presidente Sonia Masini – rappresenta uno dei sistemi economici più sviluppati e dinamici d’Italia e d’Europa. L’elevata forza produttiva e commerciale dell’Emilia Occidentale richiede sempre maggior concertazione su scala adeguata, per una gestione coordinata del territorio, delle previsioni insediative, delle attività produttive, del sistema infrastrutturale e della sua compatibilità ambientale. La possibilità di avviare o incentivare collaborazioni forti a partire dagli altri territori dell’Emilia Romagna e dalle regioni limitrofe, sarà maggiore se potrà contare su alleanze tra Province contigue ed omogenee nel campo dell’economia, dei servizi, del paesaggio”.

E’ in particolare, ma non solo, sul tema delle infrastrutture che le Province dell’Emilia occidentale intendo lavorare attivamente, a partire dal completamento della Cispadana e dalla prossima realizzazione dell’autostrada regionale che collegherà il casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara Sud sulla A13. Ma fondamentale, per lo sviluppo del territorio e la tutela dell’ambiente, sarà anche la trasformazione della linea storica Fs in metropolitana di superficie quando partirà l’Alta velocità, così da spostare sempre più dalla gomma al ferro i collegamenti all’interno delle quattro province dell’Emilia occidentale e tra queste e Bologna.