Riapre il 21 maggio il Complesso Monumentale di Santa Maria della Vita, in via Clavature 8-10 a Bologna, dopo un lungo e impegnativo restauro che ha riguardato, tra l’altro, la grande cupola e le facciate. Il programma delle celebrazioni in occasione della riapertura è stato presentato ieri da Fabio Roversi-Monaco, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Francesco Ripa di Meana, direttore generale della Azienda Usl di Bologna e Sua Eccellenza Mons. Ernesto Vecchi, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Bologna, Vicario Generale.

Il Complesso, di proprietà della Azienda USL di Bologna e gestito, a seguito di una convenzione tra Azienda, Fondazione Cassa di Risparmio e Arcidiocesi, dal Museo della Città srl, è situato in Via Clavature, nel centro storico di Bologna, vicinissimo a Piazza Maggiore. Ne fanno parte la Chiesa, un oratorio barocco e un museo dedicato alla storia della sanità e della assistenza. Dal 2007, è una delle sedi di “Genus Bononiae – Musei nella Città”, progetto della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.

“Siamo particolarmente lieti – ha dichiarato Fabio Roversi-Monaco, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna – di restituire alla città un pezzo rilevante della sua storia e un luogo di culto.”

Secondo Francesco Ripa di Meana, direttore generale della Azienda USL di Bologna “Il Complesso rappresenta un capitolo importante della storia della assistenza a Bologna, dal momento che ospitò uno dei primi ospedali cittadini, l’Ospedale della Vita, fondato alla fine del XIII secolo dalla Confraternita dei Battuti. Da quell’Ospedale, attraverso vari sviluppi successivi, è nato l’Ospedale Maggiore di Bologna, del quale ricorrono, proprio quest’anno, i 750 anni della fondazione”.

La riapertura del Complesso Monumentale di S. Maria della Vita dà il via alle celebrazioni del 750mo anniversario della fondazione dell’Ospedale Maggiore. Un anno di eventi per celebrare la nascita della sanità pubblica a Bologna. Interviste, dibattiti, letture magistrali, workshop, convegni, mostre, percorsi storico-artistico-museali, concerti, rassegne cinematografiche, pubblicazioni, concorsi, premi che attraverseranno la città e i suoi luoghi più frequentati per festeggiare l’anniversario di un Ospedale la cui storia, del tutto particolare, è profondamente legata a quella del territorio.