“Scuole libere dal fumo” è lo slogan con il quale Azienda Usl di Bologna e 10 istituti scolastici superiori di Bologna e provincia partecipano oggi, 31 maggio, alla giornata mondiale contro il fumo. Un centinaio di studenti – del Liceo Galvani, Liceo Sabin, Liceo Artistico-Istituto d’arte (ISART), IIS Manfredi Tanari, ITC Rosa Luxemburg, IIS Montessori da Vinci, ITIS Belluzzi, ITI Aldrovandi Rubbiani, IIS Crescenzi Pacinotti, ITA Serpieriscuole –, formati dagli operatori dell’Azienda con la metodologia della educazione tra pari per sensibilizzare i compagni di scuola sui danni alla salute causati dal tabacco e disincentivarli al fumo di sigaretta.

Cortometraggi, poster di contro-marketing, mostre fotografiche e una ironica caccia al fumatore sono gli strumenti autoprodotti dagli studenti che saranno diffusi a partire da oggi nelle 10 scuole bolognesi, per promuovere l’astensione dal fumo all’interno e all’esterno delle stesse scuole. Ai fumatori, caramelle in cambio delle sigarette.

Nel pomeriggio di oggi, infine, a Bologna, in Piazza Maggiore intorno alle 17.30, freeze flash mob contro il fumo. Il termine flash mob indica un evento pubblico improvviso, inscenato da un gruppo di persone. Nel freeze flash mob i partecipanti restano immobili fino al segnale di fine evento. I partecipanti, che indosseranno una maglietta bianca, si sdraieranno per terra al centro della piazza ad un segnale convenuto appoggiandosi sul petto un cartello con la scritta STESO DAL FUMO. Dopo pochi minuti si rialzeranno in piedi mostrando il retro del cartello, sul quale sarà scritto VIVO SENZA FUMO.

I cortometraggi

Sono sette i cortometraggi realizzati dagli studenti, che saranno proiettati oggi nelle 10 scuole bolognesi. Sette interpretazioni video sul tema Territorio senza fumo, sceneggiati, interpretati e diretti dai ragazzi durante l’anno scolastico che sta per concludersi. Gli operatori dell’Area Promozione della Salute dell’Azienda USL di Bologna hanno fornito il supporto tecnico e le competenze per il montaggio. I cortometraggi saranno on-line sul canale You Tube dell’Azienda USL di Bologna.

I poster di contro-marketing

E’ firmata, invece, dagli studenti del Manfredi Tanari la campagna di comunicazione di contro-marketing sul fumo di sigarette. Dodici poster originali che a partire da oggi saranno affissi in tutte le scuole di Bologna.

La mostra fotografica

Da oggi, 31 maggio, e per tutta la settimana, una mostra fotografica con scatti antifumo realizzati dagli studenti sarà allestita presso l’Istituto Comprensivo di Porretta Terme Montessori, che riunisce tre scuole di secondo grado.

Caccia al fumatore

Il divieto di fumo si estende, per la giornata odierna, non solo dentro ma anche all’esterno delle 10 scuole che partecipano a “Scuole libere dal fumo”. Agli studenti, per un giorno, il ruolo di controllori, pronti a sanzionare con una multa di 30 euro i professori e i compagni che proveranno ad aggirare il divieto di fumo.

A Monte San Pietro, infine, prende il via oggi il progetto triennale di comunità contro il tabacco, che mette insieme Comune, Azienda USL di Bologna, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie pubbliche e private, scuole, genitori, associazioni di volontariato e sportive, parrocchie, sindacati, imprenditori, fattorie didattiche e agriturismi.

Per l’occasione saranno coinvolti 600 bambini delle scuole primarie e secondarie con giochi, gare e premiazioni. Sarà il lavoro più bello sulla prevenzione dell’abitudine al fumo, svolto dai bambini delle scuole elementari, a dare il nome al progetto triennale. L’obiettivo è creare, entro i prossimi tre anni, un centro antifumo a Monte S.Pietro, che sia luogo di cura e disassuefazione, ma anche di informazione e prevenzione.

Nei paesi industrializzati il fumo rappresenta la prima causa di morte per cancro. Il 25%-30% di tutti i decessi causati dal cancro può essere riconducibile al consumo di tabacco, 80.0000 quelli stimati ogni anno in Italia dove il numero di fumatori è calcolato in circa 11,2 milioni, il 22% dell’intera popolazione. Il tabacco provoca più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.