Si è conclusa domenica sera l’adunata provinciale degli Alpini a Castelvetro di Modena, una tre giorni che ha visto le Penne Nere interagire coi cittadini castelvetresi con momenti di alta collaborazione e di fratellanza che difficilmente verranno dimenticati. Ecco di seguito il saluto ufficiale del sindaco Giorgio Montanari agli Alpini intervenuti con il fondato pensiero che il legame tra il Comune di Castelvetro e gli Alipini si sia ulteriormente rafforzato.

“Signore i Signori del pubblico, Amici Alpini, Autorità religiose, militari e politiche presenti, è con grande piacere ed orgoglio che Vi porgo il saluto ufficiale dell’Amministrazione comunale di Castelvetro di Modena . Non è questa la sede per ricordare le significative e valorose azioni degli Alpini come corpo combattente : sono nella conoscenza e nella memoria di tutti noi . Tuttavia, il grande interesse che si sta sviluppando intorno al 150 ° dell’Unità nazionale, la vicinanza temporale di due grandi ricorrenze istituzionali, il 25 Aprile Festa della Liberazione, ed il 2 Giugno Festa della Repubblica, mi permettono un accenno. Intendo riferirmi al ruolo avuto da tre battaglioni alpini durante la campagna di liberazione a fianco degli alleati anglo-americani. Segno della patria che rinasceva. Oggi, gli Alpini sino qui con noi grazie all’A.ssociazione N.azionale A.lpini, costituita da coloro che hanno appartenuto od appartengono alle truppe alpine. Una presenza costante , quella dell’Associazione, che sviluppa progetti ed azioni di solidarietà umana e civile , diffondendo valori che sono alla base di ogni Comunità , e che sono uno dei fondamenti, appunto della nostra Comunità nazionale. Anche qui, nel nostro territorio, possiamo contare su una presenza affidabile e preziosa che ci dà molta sicurezza nei momenti critici , quando c’è bisogno per il bene comune . Non è quindi un caso , ma una precisa volontà che ieri, con una bella cerimonia , alla presenza di tanti nostri giovani studenti, siano stati ricordati insieme gli ultimi caduti Alpini in Afghanistan e premiati i Volontari che hanno lavorato duramente per le popolazioni d’Abruzzo. Termino quindi con tre evviva: Viva gli Alpini, Viva la Repubblica Italiana, Viva l’Unità Nazionale”.