“Casa salvi tutti” è il messaggio che la Regione Emilia-Romagna sta lanciando in questi giorni per la prevenzione degli incidenti domestici. Come noto, gli incidenti domestici riguardano in primo luogo i bambini e le persone anziane. E a loro sono rivolti specifici progetti di prevenzione, a sostegno dei quali sono stati realizzati opuscoli, locandine, brevi filmati che illustrano come, attraverso semplici precauzioni e semplici adeguamenti, si possano ridurre i fattori di rischio.

Quattro sono i progetti in campo in tutto il territorio regionale, 2 rivolti agli anziani, 2 rivolti ai bambini, portati avanti dalle Aziende Usl (Dipartimenti di sanità pubblica) con il coinvolgimento dei Comuni, della scuola, delle associazioni di volontariato.

Le iniziative in corso per gli anziani

Per gli anziani, uno dei progetti punta a ridurre il rischio di caduta in casa. E’ gestito dai terapisti della riabilitazione delle Aziende Usl ed è rivolto alle persone con più di ottanta anni di età, vittime di una caduta in casa nell’ultimo anno, a cui si offre un programma di attività fisica e fisioterapica, adattato alle esigenze e ai bisogni della singola persona anziana. Il progetto è stato avviato in 6 Aziende Usl (Piacenza, Modena, Bologna, Imola, Forlì, coinvolgendo 174 persone).

L’altro progetto rivolto alle persone anziane prevede visite domiciliari per verificare gli aspetti strutturali e impiantistici delle abitazioni e promuovere interventi per ridurre i rischi. Il percorso inizia nei luoghi di aggregazione di persone anziane e pensionati, dove sono organizzati incontri di “educazione alla salute” e di prevenzione del rischio. Alcuni volontari anziani, dopo una fase di formazione specifica, propongono le visite di verifica delle abitazioni di amici e amiche coetanei per individuare insieme a loro le fonti di rischio e indicare soluzioni e accorgimenti utili a scongiurare incidenti domestici. Sei Aziende Usl sono attualmente coinvolte, insieme a realtà associative locali: Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Imola, Cesena, Rimini. Tra giugno e luglio il progetto verrà attivato anche nelle Aziende Usl di Parma, Modena, Forlì.

Le iniziative in corso per i bambini

Il primo progetto, che prevede incontri con i genitori per aumentare la consapevolezza riguardo ai fattori di rischio in casa, è associato al percorso di vaccinazione dei nuovi nati. Gli operatori sanitari prendono contatto con i genitori dei piccoli e propongono loro un percorso formativo che segue, in tre momenti, i tempi del calendario vaccinale.

Un primo round sperimentale del progetto si è concluso nei Distretti di cinque Aziende Usl: Piacenza, Parma (Distretti di Fidenza e Noceto), Modena (Distretto di Vignola), Bologna (Quartieri Pilastro, Savena, santo Stefano, Navile) e Ravenna, coinvolgendo 192 genitori, per un totale di 92 incontri a domicilio già realizzati. In giugno e luglio il progetto prosegue ancora nel piacentino, nel bolognese, a Forlì e a Cesena, dove viene attivato un programma destinato alla popolazione straniera.

Il secondo progetto rivolto ai genitori dei bimbi è svolto con la collaborazione del personale dei servizi educativi di tutta la regione. Attraverso l’impegno dei Coordinamenti pedagogici provinciali, vengono favoriti incontri informativi tra operatori e insegnanti di nido, materne, centri gioco, centri famiglia e genitori, sempre per verificare il grado di consapevolezza sui rischi e per aumentare il grado di sicurezza degli ambienti della casa. Il progetto è attivo in 6 Aziende Usl: Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola, Rimini. Nei mesi di giugno e settembre sono previsti incontri nei nidi e scuole di infanzia a Forlì, Forlimpopoli, Modena e Reggio Emilia. Sono in fase di pianificazione anche incontri con le mamme che frequentano i centri per gli stranieri, anche con l’ausilio della mediazione culturale offerta dagli operatori degli stessi centri.

Tutta la campagna di prevenzione degli incidenti domestici è coordinata da un gruppo di lavoro regionale. In ogni Azienda Usl è presente il referente aziendale. Per informazioni telefonare al numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033 tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30.

Tutti i materiali della campagna di comunicazione sono pubblicati sul sito SalutEr.

La campagna di comunicazione “Casa salvi tutti”

Oltre a una diffusione di piccoli spot video su 17 tv della regione – a partire da sabato 12, fino al 25 giugno – i materiali della campagna di comunicazione “Casa salvi tutti” sono a disposizione degli operatori delle Aziende Usl e degli educatori dei servizi per l’infanzia per iniziative di comunicazione diretta.

Tra i materiali, stati realizzati filmati di 5/10 minuti che, con ironia e leggerezza, aiutati anche da qualche personaggio animato, illustrano i rischi e indicano cosa fare per garantire la sicurezza dei piccoli e degli anziani. “Attenti a quei due” è il titolo del filmato che ha per protagonisti i bambini; “Arturo, Anita e gli incidenti domestici” è il titolo del filmato che ha per protagonisti una coppia di anziani. I filmati sono proiettati negli incontri di discussione e approfondimento, durante i quali sono anche sottoposte specifiche “check list”, e distribuiti due piccoli ma utili gadget: un paraspigoli a forma di tartaruga per i bimbi, una lucetta notturna per gli anziani.

Incidenti domestici, i dati

Si stima che in Emilia-Romagna ogni anno circa il 19% della popolazione subisca un incidente domestico (indagine Passi, 2006): ogni anno 130.000 persone per questo motivo accedono al Pronto soccorso e, di queste, circa 10.000 vengono ricoverate, dati elaborati dal sistema “Sistema informativo nazionale sugli incidenti in ambiente di civile abitazione”, Istituto superiore di sanità; 2006; tale sistema dice anche che la dinamica più frequente in caso di incidente domestico è la caduta (49,3%) e che il fenomeno è in crescita (era il 43,6% nel 2003).