Le indagini della polizia di Bologna e di Ravenna, durate circa un anno, hanno permesso di sgominare una rete di spacciatori italiani di piccolo-medio livello che acquistando la droga a Napoli la rivendevano nel Bolognese e nel Ravennate. I reati si riferiscono ad un periodo compreso tra luglio e novembre 2008. Dalla ricostruzione degli investigatori è emerso che lo spaccio non avveniva per strada ma la droga veniva scambiata durante appuntamenti presi anche via telefono. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati circa mezzo chilogrammo di cocaina ed alcune decine di grammi di eroina, hashish ed oppio. Tra le 14 misure restrittive emesse dal gip di Ravenna, 11 sono in carcere, una ai domiciliari e due sono obblighi di residenza. Sette gli arresti in flagranza. Gli indagati, tra cui tre donne, sono tutti italiani.

Uno dei personaggi di spicco finiti in carcere è un 52enne titolare di un negozio di scarpe nel centro del capoluogo emiliano e trovato in possesso di diversi etti di cocaina. Le altre persone sottoposte alle misure restrittive sono una 42enne di Forlì; un 41enne di Ferrara; un 36enne, un 46enne e un 62enne di Ravenna; un 50enne di Desenzano del Garda (Brescia); un 44enne di Frattamaggiore (Napoli); un 52enne di Imola (Bologna); un 32enne di Lucera (Foggia); un 52enne di Tredozio (Forlì-Cesena); una 40enne di Stigliano (Matera); una 30enne di Desenzano del Garda (Brescia) e un 36enne di Moncalieri (Torino).