“Un intervento che ci lascia davvero molto perplessi e che ci impone di intervenire per suggerire alcune riflessioni” È la premessa con cui Confesercenti Modena interviene a seguito della nota congiunta diffusa ieri da Uil e Cgil e con la quale si ricorda all’opinione pubblica che i problemi sono ben altri rispetto all’adeguamento delle regole che disciplinano l’accesso degli animali pubblici esercizi.

Certo, la lotta al lavoro nero e, aggiunge l’Associazione, a ogni forma di illegalità e di abusivismo è una questione di straordinaria rilevanza che tutti dobbiamo contribuire combattere; non comprendiamo però quale tipo di incompatibilità ci sia con l’impegno diretto a introdurre regole che semplifichino la vita alle persone, sempre più numerose, che desiderano frequentare pubblici esercizi con i loro amici a quattro zampe.

Risulta però ancora di difficile digerire e per questo la respingiamo al mittente la sommaria generalizzazione che porta ad accusare intere categorie imprenditoriali, senza dei seri distinguo, fra chi, viola le regole, comunque una minoranza che va perseguita con il massimo rigore e chi opera con serietà, professionalità, rispettando le regole, offrendo lavoro vero e producendo ricchezza.

Confesercenti, in particolare negli ultimi mesi, ha ulteriormente accentuato e rafforzato il proprio sforzo contro l’illegalità, anche attraverso la promozione di incontri pubblici: prima con il comandante della Guardia di Finanza Alberto Giordano e successivamente con il procuratore capo Vito Zincani. Questo proprio per mantenere alta l’attenzione su questi temi e favorire una concreta riflessione su quanto le associazioni, nell’ambito del proprio ruolo, possono fare per sostenere gli imprenditori onesti e aiutare le forze dell’ordine e la magistratura nel loro quotidiano lavoro di prevenzione e repressione dei reati.

Nel confermare l’impegno forte e determinato di Confesercenti su questo fronte, cogliamo l’occasione per riportare la frase, inequivocabile ne suo significato, che apriva la nota stampa diffusa all’indomani del proficuo incontro con il Comandante della Guardia di Finanza Alberto Giordano. Lotta senza quartiere a tutte le forme di concorrenza sleale e abusivismo e piena collaborazione per la difesa della legalità nel commercio.