Sono sempre più frequenti casi di cittadini che agli sportelli aperti al pubblico della Questura di Modena abbiano con sé, per l’ottenimento dei documenti emessi dai vari uffici, ricevute di versamenti su conti correnti postali errate sia negli importi, sia nei numeri degli stessi.

E’ necessario, per questo motivo, recarsi nuovamente presso il più vicino ufficio postale, con conseguenti ed ulteriori code agli sportelli, per integrare gli importi già versati o, addirittura, pagare nuovamente la cifra, stavolta esatta, sul nuovo numero di c/c postale comunicato dal personale dipendente della Questura.

Un errore, infatti, di pochi centesimi (€ 1,21 anziché € 1,26, imprecisione ricorrente che, ad esempio, avviene in questo periodo per i rinnovi di licenze di caccia) comporta l’integrazione con altro versamento della cifra mancante, spesso di gran lunga inferiore (pari, nel caso sopra elencato, a € 0,05) all’importo da versare a Poste Italiane Spa per l’operazione effettuata, con ulteriori perdite, quindi, di tempo e denaro.

Analogo discorso va fatto per i contrassegni telematici da applicare sui documenti (vecchie marche da bollo) acquistabili presso tutte le tabaccherie.

Per questo motivo si rende necessario comunicare che in relazione alla modulistica, ai costi da sostenere, ai numeri di conti correnti postali e alle richieste da allegare alla documentazione necessaria per il rilascio/rinnovo di documenti emessi dalla locale Questura (armi, passaporti, permessi di soggiorno) si dovrà fare esclusivo riferimento al sito ufficiale della Polizia di Stato visualizzabile all’indirizzo web www.poliziadistato.it .

Tale precisazione è dovuta al fatto che nella rete internet, mediante l’utilizzo di motori di ricerca, sono visualizzabili numerose pagine web, tra cui anche quelle di istituzioni locali di altre province d’Italia, riportanti costi, numeri di c/c postali e documentazione necessaria spesso inesatti perché non aggiornati.