E’ tornato il caldo. Come annunciato dagli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia le temperature si sono rialzate fino a raggiungere lunedì 23 agosto 33°C presso la stazione meteorologica posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale Modena e 34.5°C al Campus della Facoltà di Ingegneria “Enzo Ferrari”. Ora i termometri sono assestati su minime di 22.9°C in città e 19.1°C in periferia e massime ancora sui 32-34°C.

Si tratta – afferma Luca Lombroso, esperto dell’Osservatorio Geofisico di Modena – di valori di per sé non certo straordinari se fossimo a fine luglio o inizi agosto. Ma, in questo periodo dell’anno i termometri, un tempo non troppo lontano, fino a fine XX secolo, erano solitamente 4-5°C più bassi di queste calde giornate che costituiscono a tutti gli effetti una <fiammata tardiva dell’estate> che, in base alle previsioni, continuerà senza cambiamenti apprezzabili almeno fino a venerdì o sabato”.

Nel primo decennio del XXI secolo il mese di agosto, pur sempre caratterizzato in prevalenza dal caldo, ha avuto un andamento comunque molto “irregolare” e sempre più “estremo”: molto caldi i mesi di agosto del 2000, 2001, 2003 (anno della terribile e famigerata estate rovente), 2004, 2008 ed anche il 2009, l’anno scorso, che risultò il secondo mese di agosto più caldo in assoluto. Piuttosto freschi il 2005 e 2006, con piogge molto abbondanti nel 2002, 2005, e anche per il corrente 2010. Unico agosto relativamente “normale” quello del 2007. Diversi poi gli anni recenti in cui, invece di rompersi l’estate come vogliono tradizione e statistiche, il caldo ha caratterizzato la fine mese: il 2000, 2003, 2004, 2008, 2009 e anche l’agosto 2010.

Ma arriva o no la classica <burrasca di fine estate>? “Verso fine mese – aggiunge Luca Lombroso – si prospetta una certa diminuzione delle temperature ma per i dettagli si dovrà attendere giovedì 26, in quanto non è ancora è chiaro se sarà la definitiva rottura dell’estate”.

Quello che è certo – per gli esperti – è che l’estate, almeno per il calendario meteorologico, si chiuderà il 31 agosto. “In attesa dei dati definitivi – commenta il metereologo Luca Lombroso – possiamo già definire l’estate modenese 2010 come <altalenante ma calda e piovosa>: altalenante perché possiamo archiviare fin da ora 31 giorni come <anomali caldi>, cui si contrappongono 11 giorni classificabili come <anomali freddi>. Calda, perché nonostante questi sbalzi la temperatura media collocherà il 2010 a ridosso delle 10 estati più calde degli ultimi 2 secoli e piovosa in quanto con 241 mm di pioggia sarà altrettanto prossima alle 10 più piovose”.

Questo fa pensare ad un clima monsonico? “Le vere piogge monsoniche sono altra cosa, ma pure quelle – afferma Luca Lombroso – si estremizzano ulteriormente come purtroppo dimostrano le tragiche alluvioni in Pakistan tanto che l’Organizzazione Meteorologica Mondiale definisce senza precedenti la sequenza di eventi estremi in corso nel globo. Non vi è dubbio che le osservazioni al suolo, indispensabili anche nell’era dei satelliti, parlano chiaro: temperature globali in aumento e clima modenese che volge verso l’estremizzazione”.