Un appello contro l’abolizione delle circoscrizioni prevista dall’ultima finanziaria arriva da Simone Montanari, capogruppo del Pd nel Consiglio di circoscrizione numero 3 (Buon Pastore, Sant’Agnese, San Damaso).

«Non sarà certo la cancellazione delle circoscrizioni a risolvere il problema dei costi della politica: questo provvedimento non fa altro che privare città come Modena di un’importante esperienza di democrazia partecipata.

Le circoscrizioni sono infatti il primo punto di contatto tra i cittadini e l’amministrazione: i consiglieri e gli uffici URP ricevono ogni anno centinaia di segnalazioni, raccolgono richieste e sollecitazioni, rilevano i problemi e cercano di fornire risposte concrete alle esigenze dei cittadini.

L’abolizione di tali istituzione, oltre a minare alla base il decentramento decisionale, favorirebbe un allontanamento delle persone dalla vita politica e amministrativa. L’incremento delle preferenze espresse dai cittadini alle ultime elezioni per il consiglio di circoscrizione dimostra come sia fortemente sentita l’esigenza di nominare direttamente chi si occupa dei piccoli grandi problemi che caratterizzano la vita di tutti i giorni.

Il risultato elettorale, nella nostra circoscrizione, così come nelle altre, ha premiato lo sforzo di tanti giovani under 30 che hanno deciso di mettersi al servizio della propria città e svolgono con entusiasmo il ruolo di consigliere, imparando giorno dopo giorno il “mestiere” di amministratore in quella che possiamo definire come una vera e propria “palestra politica”.

In questo primo anno di lavoro il nostro gruppo consigliare e il presidente Bertacchini hanno sempre lavorato, in un rapporto di costante collaborazione e confronto, nella consapevolezza di poter incidere nella rilevazione delle problematiche del territorio e nell’elaborazione di soluzioni e proposte che potessero contribuire concretamente al miglioramento della vivibilità e allo sviluppo del quartiere.

Le commissioni di lavoro, il cuore dell’attività delle circoscrizioni, sono il luogo dove consiglieri, liberi cittadini e le realtà associative, lavorano insieme alla valorizzazione del territorio. Ogni anno nel comune di Modena, i finanziamenti erogati dalle circoscrizioni consentono lo svolgimento di oltre 500 iniziative che arricchiscono il quartiere e forniscono occasioni d’incontro e socializzazione per tutti i cittadini. Tutto questo è possibile con una spesa di soli due euro l’anno per cittadino.

A testimonianza del lavoro svolto dalle commissioni e dalle numerose associazioni attive nella circoscrizione 3, quest’estate il parco Amendola, il parco della Repubblica e, per la prima volta, il parco della Resistenza, hanno ospitato decine di iniziative che hanno offerto occasioni di svago, approfondimento e socializzazione ai cittadini modenesi e a coloro che, a causa della crisi, non hanno potuto lasciare la città per le vacanze.

Riteniamo dunque le circoscrizioni come una grande esperienza democratica la cui cessazione non farebbe altro che allontanare ulteriormente i cittadini dalla vita politica privando la città di una grande ricchezza. Auspichiamo dunque che il ministro Calderoli valuti l’opportunità di sospendere il provvedimento e si sforzi di comprendere il valore democratico e l’importanza del ruolo rivestito da queste istituzioni».