I principali luoghi comuni nel settore dell’automobile sono i peggiori nemici del vero ecologismo quotidiano. Da una ricerca effettuata nel settore dell’inquinamento globale dal Sole 24 ore emergono delle situazioni che sembrano paradossali.

“Il 21 agosto scorso, secondo le stime del Global Footprint Network l’uomo ha “esaurito” il suo budget ecologico per il 2010. Si tratta dell’impronta ecologica che tiene conto di tutti quelli che sono i consumi necessari per produrre il prodotto finale. L’alimentazione determina un’impronta ecologica dell’uomo sulla terra ben più importante dei trasporti. –commenta l’ing Orlandi. – La bistecca che si mangia parte da molto lontano: dall’alimentazione dell’animale, alle sue dispersioni di metano intestinale e a tutta la catena per arrivare alla cottura. Secondo le stime, sempre del G.F.N , negli Usa il consumo annuale del cheeseburger richiede delle emissioni che equivalgono a quelle di 18 milioni di Suv. Non ne circolano così tanti negli USA”.

Anche la chimera della vettura alimentata da Idrogeno non sembra progredire?

“Tra i combustibili alternativi alla benzina, si fa un gran parlare dell’ Idrogeno. Può essere più “pulito” nella sua emissione allo scarico, ma.. l’idrogeno è un elemento che non esiste libero ma che si ricava partendo dal petrolio o andando a rompere la molecola dell’acqua. In entrambi i casi, in particolare quest’ultimo, il risultato si ottiene utilizzando una quantità d’energia che è più elevata di quella che si può ottenere dall’utilizzo del prodotto finito. I nuovo motori dovranno poi essere modificati utilizzando elementi rarissimi, come il Platino, che sarebbe esaurito ancor prima di poter arrivare alla completa sostituzione dell’ attuale parco circolante. Ho letto che lo stesso presidente Obama ha ridotto i fondi disponibili nella ricerca di settore.”

Cosa dire degli altri carburanti alternativi i bio carburanti?

“La richiesta di bio carburanti mette a rischio la sicurezza alimentare di popolazioni, già alla fame. La redditività dell’etanolo, ha fatto si che nell’anno passato il 25% del raccolto di grano in Usa è stato trasformato in carburante. 70 litri di bio carburante equivalgono al fabbisogno alimentare annuo di una persona. La produzione di mais, se convertita in carburante, sarebbe solo il 18% del fabbisogno energetico mondiale. I 910 milioni di automobilisti si contrappongono a 2 miliardi di affamati. Dato in aumento, proprio per la conversione in carburante di certi generi alimentari. Sino agli anni precedenti era in forte calo.”

“E le auto elettriche?”

“ Hanno i minori livelli d’inquinamento locale. Ma da dove “nasce” l’energia elettrica? Dalle centrali termoelettriche. Funzionano con combustibili inquinanti o energia nucleare. Quella che nessuno vuole vicino a casa. Il futuro potrà essere “positivo” se si trovano fonti di “energia elettrica” rinnovabili. Da risolvere il problema dello stoccaggio in vettura, le batterie. Quando finiscono il loro ciclo di vita sono difficili e costose da riciclare e molto pericolose se disperse nell’ambiente. Per percorre 1 km. l’emissione diretta ed indiretta di CO2 da parte di un’auto, vede quella alimentata con l’idrogeno al massimo livello (327 grammi di CO2), a seguire la benzina (230 gr.), poi l’ibrida con (151) e quella elettrica di (118)”.