Arriva in un’aula di tribunale una vicenda di stalking, anche violento, al femminile, con protagonista una donna che per mesi ha perseguitato un uomo di cui si era innamorata rendendogli la vita molto difficile. E non e’ servito a nulla il provvedimento che ingiungeva didi stargli lontano, anzi, non appena i carabinieri di Casalecchio di Reno, comune alle porte di Bologna, gliel’hanno notificato lei ha subito cercato di investire ‘l’oggetto dei suoi desideri’ con lo scooter.

La donna si era gia’ resa responsabile di numerosi reati tra cui le lesioni, la violenza privata, le minacce, le ingiurie, la diffamazione e persino la calunnia avendolo denunciato per una violenza sessuale che non si e’ mai consumata. Oltre ovviamente allo stalking. In un paio di mesi, dal novembre al dicembre del 2008, come hanno appurato le indagini dei carabinieri, coordinati dalla pm della Procura felsinea Alessandra Serra, lei ha inviato a lui 155 messaggi.

Lui e’ un libero professionista che vive e lavora a Casalecchio, sposato e padre di due bambini. Lei, bolognese di 44 anni, vive nello stesso paese e entrambi hanno i figli che frequentano la medesima scuola elementare. Cosi’ si sono conosciuti. Ma mentre lei parla di una relazione, l’uomo ha sempre negato qualsiasi rapporto che vada oltre la conoscenza.

In piu’ circostanze la donna ha lasciato bigliettini sull’auto di lui, ha inviato lettere a sua moglie, ha lasciato messaggi minacciosi nella segreteria telefonica, gli ha danneggiato la vettura, lo ha percosso con calci e schiaffi e lo ha raggiunto nel suo studio professionale mettendolo sottosopra.

Ora la donna e’ a processo davanti al giudice monocratico Valentina Caselli. La sua avvocatessa ha tentato la carta della incapacita’ di intendere e volere, ma il perito d’ufficio ha escluso che i suoi problemi personali siano tali da far scemare quella capacita’.