Oggi pomeriggio il Prefetto Antonella De Miro ha sottoscritto con Poste Italiane S.p.A., rappresentata dall’Avv. Stefano Grassi, Responsabile Tutela Aziendale, un Protocollo di intesa per la prevenzione di azioni criminali predatori e negli uffici postali reggiani.

All’iniziativa erano presenti anche il Questore Dr. Savi, il Comandante Provinciale dell’ Arma CC, col. Fichera, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza , col. Di Vito e il Dirigente del Compartimento della Polizia Postale di Bologna. Dott. Ceccaroli, nonché il responsabile di filiale di Poste Italiane Francesco Polidoro.

Il protocollo si colloca nell’ ambito di un rapporto di proficua collaborazione avviata in altre province italiane nell’ambito del Progetto Sicurezza degli Uffici Postali per contrastare il fenomeno delle rapine e dei furti presso gli Uffici Postali.

Il documento mira a definire gli impegni tra le parti per garantire livelli minimi di sicurezza passiva per ciascun ufficio postale presente sul territorio e prevede inoltre il coordinamento delle azioni di contrasto e prevenzione dei furti attraverso uno scambio continuo e programmato di informazioni.

Poste Italiane si avvale sul territorio della Provincia di Reggio Emilia di una rete capillare di 100 uffici postali.

Nel corso dell’incontro sono state illustrate le tipologie delle strutture, i sistemi adottati per accrescere la sicurezza e  gli investimenti già effettuati, anche in direzione della formazione e sensibilizzazione del personale degli uffici postali.

Il protocollo prevede il monitoraggio degli impianti tecnologici di sicurezza ed il tempestivo ripristino della piena funzionalità oltre che la previsione di elevare sempre più gli standard qualitativi delle immagini.

Poste Italiane si impegna a mantenere in efficienza gli impianti di videoregistrazione e a dotare con la necessaria gradualità ed in relazione alle specifiche esigenze di sicurezza ciascun Ufficio Postale di adeguati sistemi di difesa, eventualmente collegati a postazioni remote, tra cui il rilevatore biometrico, ritardatore d’apertura dei mezzi forti, attrezzature antirapina da sportello (frazionatore temporizzato dei valori. disponibili, ecc.) crescere la sicurezza e gli investimenti già effettuati, anche in direzione della formazione e sensibilizzazione del personale degli uffici postali.

Saranno segnalate tempestivamente alle forze di polizia, attraverso le strutture territoriali competenti, tutte quelle situazioni che possono determinare un’accentuazione delle condizioni di rischio, come nel caso di guasti o  temporanea interruzione dell’operatività dei sistemi di sicurezza, aumento delle giacenze di cassa, effettuazione di un trasporto valori con elevato ammontare di denaro; come anche movimenti sospetti di persone all’interno e all’esterno degli Uffici Postali.

Saranno favorite azioni volte a garantire la formazione della cultura della sicurezza del personale degli Uffici Postali.