Aggiornare il proprio Piano regolatore generale ai contenuti del nuovo Ptcp, il Piano territoriale di coordinamento provinciale in vigore ormai da oltre un anno, e predisporre in modo condiviso il quadro conoscitivo necessario per l’elaborazione del Psc, il Piano strutturale che sostituirà il Prg a livello comunale, e la sua informatizzazione.

Sono cinque i piccoli Comuni modenesi che hanno deciso di intraprendere insieme questo percorso in collaborazione con la Provincia «per economizzare e razionalizzare le risorse finanziarie e tecniche, ma anche per garantire omogeneità, congruità e conformità degli strumenti urbanistici che verranno elaborati» ha sottolineato Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture e allo Sviluppo delle città e del territorio, in occasione della firma dell’accordo di collaborazione sottoscritto dai sindaci di Bastiglia, Guiglia, Marano, Montese e Zocca.

L’iniziativa si sviluppa su di un periodo di tre anni ma già alla fine di quest’anno sono previsti i primi risultati concreti, dalla divulgazione su rete telematica dei Prg comunali all’avvio della microzonazione sismica,per poi proseguire con una serie di fasi che prevedono, per esempio, la creazione dei servizi web delle Carte delle sicurezze del territorio, la redazione del quadro conoscitivo necessario per l’elaborazione del documento preliminare al Psc, la predisposizione del progetto di informatizzazione del Psc, la Conferenza di pianificazione e la divulgazione su rete telematica della documentazione.

Tutto questo avvalendosi di tecnici incaricati congiuntamente dai cinque Comuni, che mettono a disposizione complessivamente un budget di 40 mila euro, e con la collaborazione dei tecnici del servizio Pianificazione urbanistica e cartografica della Provincia. Tutti e cinque i Consigli comunali lo scorso luglio hanno approvato all’unanimità le delibere di adesione all’Accordo.

«Per il lavoro di analisi degli strumenti comunali è importante potersi confrontare con i tecnici della Provincia con procedure semplificate – spiega l’assessore Pagani – ma ovviamente rimarrà di esclusiva competenza comunale il lavoro di pianificazione urbanistica».

Interessa un’area di 254 km quadrati

I cinque Comuni che hanno sottoscritto l’Accordo con la Provincia di Modena per la formazione dei rispettivi Piani strutturali rappresentano quasi un decimo del territorio provinciale, per una superficie complessiva di 254 chilometri quadrati, ma con una popolazione di poco di 20 mila abitanti, neanche il 3 per cento della popolazione modenese.

Nel ricordare questi dati, l’assessore provinciale alle Infrastrutture e allo Sviluppo delle città e del territorio Egidio Pagani ha sottolineato anche le linee del Piano territoriale di coordinamento provinciale al quale fa riferimento l’Accordo: «Indirizzare le trasformazioni urbanistiche e territoriali limitando l’uso di nuovo territorio non urbanizzato, favorendo il recupero e la riqualificazione dell’esistente, ampliando le aree protette e puntando su qualità ambientale e sicurezza».

Con i dati aggiornati a fine giugno, il Comune più popoloso è quello montano di Zocca (5.028 abitanti, superficie di 69 kmq), seguito da Marano (4.667 abitanti, superficie di 45 kmq), da Bastiglia (4.125 abitanti, superficie di 11 kmq, il più piccolo comune della provincia, situato nella pianura ai confini con Modena), da Guiglia (4.106 abitanti, superficie di 49 kmq) e da Montese (3.433 abitanti) che è anche quello con la superficie maggiore: 80 chilometri quadri in Appennino