La 28ª edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, è terminato sabato scorso a Bologna. Una edizione coincisa con un momento caratterizzato da lievi spiragli nella difficile congiuntura economica ed immobiliare mondiale che, nei numeri complessivi, conferma non solo la tenuta di espositori e visitatori, ma anche e soprattutto la centralità di questa rassegna e la sua rilevanza internazionale per i settori rappresentati.

Cersaie 2010 ha confermato il tutto esaurito negli spazi espositivi. I 176.000 metri quadrati complessivi hanno visto la partecipazione di 1.012 espositori, provenienti da 33 paesi, dei quali 263 esteri. Cersaie ha confermato la propria capacità di attrazione chiudendo con 83.286 presenze, in sostanziale stasi (+0,2%) rispetto all’edizione 2009. In crescita sono risultati i visitatori esteri, ora pari a 24.960 unità (+7,9%), mentre la componente nazionale, che raggiunge le 58.326 presenze è in calo (-4,25%) per effetto dello straordinario afflusso avvenuto lo scorso anno in concomitanza con la Lectio Magistralis di Renzo Piano e copre ora il 70% del totale. Seppur limitati nel numero (2.584), gli ingressi a pagamento registrano una crescita del +55,1%:

Positivi anche i riscontri da parte degli giornalisti e cineoperatori: i 715 operatori dell’informazione dell’edizione 2009 sono diventati 738 (+3,2%), dei quali 462 italiani (+5,2%) e 276 esteri. Una partecipazione particolarmente numerosa ai tanti eventi in calendario (il programma completo su www.cersaie.it) negli eventi istituzionali organizzati da Cersaie tra i quali il ‘TV and Web Village’ e la Conferenza Stampa Internazionale ‘Ceramic Tiles of  Italy’ di martedì 28 settembre.

Significativo il convegno “Cambio di clima?”, l’evento a cui hanno preso parte il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Stefano Saglia, il Vice Presidente di Confindustria Alberto Bombassei, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, il Professor Marco Fortis ed il Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini.

Una edizione di Cersaie importante, che ha visto il ripetersi del ciclo di incontri “Costruire, Abitare, Pensare”, eventi pensati per mettere a confronto non solo un pubblico di addetti ai lavori e operatori specializzati, ma anche per coinvolgere un pubblico più ampio, dai giornalisti agli studenti, fino ai comuni cittadini, in linea con un’attenzione sempre maggiore dedicata dalla fiera non solo al prodotto, ma all’architettura, al design, e in generale a tutti quei contributi culturali in grado, in definitiva, di creare valore aggiunto per il prodotto stesso. Grandissima partecipazione anche di molti giovani si è registrata nell’ incontro con Enzo Mari, nella Lectio Magistralis di David Childs e nella conferenza del Renzo Piano Building Workshop dedicato al Central St. Giles di Londra.

Da segnalare, anche il ruolo da protagonisti riservato ai giovani professionisti, con una fitta agenda di concorsi – e altrettante mostre – che hanno animato la cinque giorni della fiera all’insegna del “Saper Fare”, per valorizzare i giovani talenti nel campo dell’architettura, della grafica e del design: la stessa immagine del Salone, sul tema dell’Eden Ceramico, affidata ad Alessandra Parodi, studentessa di Architettura dell’Università di Genova.

Tanti gli eventi che hanno direttamente coinvolto la città di Bologna e il territorio emliano-romagnolo nel suo complesso, da “Cersaie Downtown. Le strade del design” – con mostre ed eventi nel centro di Bologna – per arrivare al concorso di idee “Emilia-Romagna, Urban Polis Future” che ha coinvolto anche le città di Imola, Modena, Sassuolo e Reggio Emilia.

Appuntamento quindi a Cersaie 2011, in programma dal 20 al 24 settembre – una settimana prima della canonica data a metà tra settembre ed ottobre. Dall’Eden Ceramico, tema dell’edizione di quest’anno, si passa a “Ceramic Evolution”, una sfida ancora una volta per la ceramica italiana che ha dimostrato con questo Cersaie la capacità di rinnovarsi abbinando tradizione e innovazione, funzionalità e design e mantenendo, anche in questi anni difficili, la leadership assoluta nel mondo per valore delle esportazioni.