Come cittadine ma soprattutto come donne siamo rimaste molto colpite dalla notizia che ieri a Modena Begm Shnez è stata brutalmente uccisa soltanto perché voleva difendere il diritto della figlia di scegliere liberamente chi amare e chi sposare. Ancora un’ altra vittima dell’integralismo islamico, come Hina e come Sanaa, tutte donne uccise con brutalità dagli uomini della loro famiglia spinti dal fanatismo religioso e dalla negazione dei diritti e della dignità delle donne.

Leggendo poi gli studi più recenti sulla situazione delle donne islamiche che vivono qui c’è da allarmarsi seriamente: fenomeni di isolamento, violenze psicologiche e fisiche, sfruttamento, abusi, pratiche vergognose e disumane come i matrimoni forzati e le mutilazioni genitali. Donne impaurite che non possono emanciparsi, studiare, lavorare, fare una vita sociale normale.

Pensiamo sia d’obbligo una riflessione sul fallimento del multiculturalismo applicato dalla sinistra in Emilia, perché viene il forte dubbio che molti stranieri, nonostante siano in Italia da più di dieci anni, come nel caso del padre di Modena, non siano di fatto integrati.

Non è possibile restare indifferenti ed accettare il fatto che viviamo insieme a persone pronte ad uccidere madri e sorelle solo perché queste vogliono vivere liberamente.

Pensiamo sia d’obbligo riflettere anche sulla legge relativa alla cittadinanza, che andrebbe modificata, perché non è sufficiente risiedere da 10 anni in Italia per ottenere il diritto di essere cittadini italiani: soltanto gli stranieri che dimostrano di credere e di vivere rispettando i valori e i principi che sono i pilastri della nostra Costituzione e della nostra cultura dovrebbero poter diventare cittadini italiani.

(Cristina Fantinati PDL Novellara –  Roberta Rigon PDL Fabbrico – Francesca Traldi PDL Rolo –  Maddalena Nicolini PDL Correggio – Laura Lasagna PDL Reggiolo – Maura Catellani PDL S.Martino in Rio)

foto: Maura Catellani PDL S.Martino in Rio – Maddalena Nicolini PDL Correggio e Francesca Traldi PDL Rolo.