Obblighi di costume, eccessivo rigore nei ruoli domestici, mancato rispetto della privacy, del tempo libero, e tutte le altre forme di oppressione che possono degenerare in minacce, stalking e atti di violenza, devono essere stigmatizzate garantendo una tutela specifica nei confronti delle vittime che scelgono di uscirne separandosi, e degli eventuali minori coinvolti.

Gesti politici come l’ordinanza in discussione a Sassuolo, più in materia di burqa che di donne, si circoscrivono in una singola espressione di un problema ben più ampio, trascurando la terribile importanza di atteggiamenti che non dipendendono dallo stampo culturale, e a cui gli italiani non sono affatto esclusi per definizione.

Rivolgo quindi un appello, a nome di coloro che risentono della situazione e che magari non indossano alcun burqa: che la Giunta abbandoni il pretesto ideologico e si ricolleghi all’argomento principale, impegnandosi in strumenti protettivi efficaci e di accoglienza alla volta di chi vorrebbe abbandonare il proprio partner e costruirsi una nuova vita, ma non si attenta a compiere il passo per paura di ritorsioni.

Riccardo Macchioni (Radicali Italiani)