“Accetto la malattia mentale, ma non nella mia famiglia”. È l’efficacissima “traduzione” offerta da Giulio, utente dei servizi di salute mentale del titolo “La famiglia N.I.M.B.Y. – non a casa mia”, incontro nazionale de Le parole ritrovate che si terrà sabato 6 novembre a Modena, alla sala polivalente di via IV Novembre 40, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.Sarà una giornata basata sull’ascolto di esperienze e riflessioni di persone che hanno esperienza diretta del disagio mentale, di familiari, operatori, cittadini. Il movimento Le Parole ritrovate è un movimento nato nel 2000 al quale partecipano attivamente una pluralità di soggetti – utenti, operatori, familiari della salute mentale e cittadini – e lavora per dare corpo all’idea del ‘fare assieme’ come metodo di lavoro e di impegno sociale, nel rispetto e nella valorizzazione dell’esperienza e del sapere di ciascuno. Organizza eventi, in tutta Italia per promuovere tale approccio, volto al pensare positivo e alla valorizzazione delle attività che si svolgono in salute mentale, per dimostrare che anche la follia può essere una risorsa.

Nel quotidiano il movimento valorizza l’esperienza, la responsabilità, le risorse di tutti, promuovendo la cultura e le pratiche di condivisione nelle politiche di salute mentale, rendendo così possibile contemporaneamente, da un lato una riduzione del pregiudizio nella comunità, dall’altro un incremento della fiducia, della collaborazione, del clima positivo e della soddisfazione di utenti e familiari e, quindi, un miglioramento della qualità delle prestazioni.

L’iniziativa di sabato s’inserisce all’interno delle attività di Social Point, che da tempo opera nel campo della salute mentale con l’obiettivo, tra gli altri, di rendere protagonisti gli utenti e i familiari e non semplicemente destinatari di interventi socio-sanitari.

A Modena un gruppo di utenti, operatori, famigliari e cittadini è nato dal 2009, dando vita da in poco tempo a diversi eventi significativi. Tra questi un convegno che ha portato a Modena Ron Coleman, uditore di voci e promotore della Recovery, un convegno nazionale di Parole ritrovate che ha riunito oltre 300 persone nell’ascoltarsi e nel portare contributi sul tema del tempo libero e cittadinanza attiva in salute mentale. Quest’anno il gruppo di lavoro di parole ritrovate di Modena si è impegnato attivamente nel progetto “Fare Assieme la Nostra scuola a Muyeye”, un gruppo di 13 persone è partito alla volta di Muyeye, sempre con l’obiettivo di veicolare un’attenzione positiva verso il mondo della salute mentale.

L’appuntamento dal titolo la “Famiglia N.I.M.B.Y – non a casa mia” offrirà quindi l’occasione per condividere progetti, confrontare esperienze, dare voce e attenzione a chi non la ha mai avuta e a chi l’ha persa; servono a coinvolgere e a lasciarci coinvolgere il più possibile da reti allargate di persone, di intelligenze, di sentimenti.

Si accoglieranno le esperienze dei singoli, delle associazioni, delle famiglie che vorranno contribuire intervenendo per raccontare e condividere la loro esperienza personale o associativa.

La giornata è organizzata dal Social Point, dal movimento le Parole Ritrovate nazionale e regionale, dall’Associazione Insieme a Noi, in collaborazione con il centro servizi per il Volontariato, il Circolo Culturale Left, il Servizio di Salute Mentale, il Consorzio di solidarietà sociale, con il patrocinio dell’Assessorato regionale alla Politiche per la Salute e dell’Assessorato Politiche Sociali del Comune di Modena .