Tutto pronto per il primo insegnamento curricolare di un corso universitario “Attività di campo Multidisciplinare” che sarà tenuto interamente all’estero. Da giovedì 11 novembre, 36 studenti del corso di laurea in Scienze Geologiche e della laurea magistrale in Scienze e Tecnologie geologiche, cui si sono aggiunti colleghi del corso di laurea in Scienze per l’Ambiente e il Territorio e del corso di laurea in Ingegneria Ambientale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, partiranno alla volta dell’isola di Malta, dove accompagnati da un nutrito gruppo di docenti, ricercatori e dottorandi avranno l’opportunità di vivere e partecipare ad un’esperienza didattica davvero singolare ed unica.

Non assisteranno alle solite lezioni dove sono costretti ad ascoltare docenti che trattano di argomenti teorici, ma potranno svolgere lezioni finalmente interattive e trasmesse sul campo durante ore e giornate di lavoro vissute a contatto con esperti che renderanno più apprezzato ed interessante lo studio di ciò che si nasconde sotto terra.

“La possibilità di effettuare escursioni didattiche che permettano di approfondire le conoscenze maturate in aula – spiega il prof. Alessandro Gualtieri, Presidente del corso di laurea in Scienze geologiche dell’Ateneo emiliano – costituisce un requisito fondamentale per gli studenti dei corsi di laurea a carattere geologico e ambientale. Da qui l’idea di alcuni docenti di proporre un’attività didattica all’estero che abbia la valenza di un corso universitario a tutti gli effetti. Un’iniziativa innovativa e unica nel suo genere che, ad inizio anno accademico, permette a 36 studenti di Geologia l’accreditamento di 6 crediti formativi universitari che costituiranno parte integrante del loro piano di studi”.

Sull’isola vivranno un’esperienza full immersion fatta di tante escursioni, ma anche di tante lezioni a cielo aperto tenute dai docenti che li accompagneranno: il prof. Mauro Soldati, responsabile e coordinatore di questi “scienziati” non per caso, il prof. Alessandro Gualtieri, il prof. Alessandro Vescogni, la prof.ssa Daniela Fontana, il prof. Stefano Lugli, la prof. ssa Francesca Remitti, insieme a ricercatori e dottorandi dell’Ateneo. A loro si uniranno docenti dell’Università di Malta, come i proff. Simon Mercieca, John A. Schembri e Ritienne Gauci, del CNR di Padova, il dott. Alessandro Pasuto, dell’Università di Trieste, il prof. Emanuele Forte, e della University Carbondale del Southern Illinois (USA), il prof. Nicholas Pinter, ma anche dottorandi e ricercatori, italiani e stranieri, provenienti dalla Spagna.

La scelta è ricaduta su Malta poiché alcuni docenti del Dipartimento di Scienze della Terra hanno recentemente intrapreso ricerche geomorfologiche nell’isola, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e coordinato dal prof. Mauro Soldati.

“Queste ricerche – dice il prof. Mauro Soldati dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che guiderà la spedizione – hanno evidenziato come l’isola di Malta possa essere considerata un vero e proprio laboratorio naturale per lo studio dei fenomeni geologici, grazie a situazioni stratigrafiche e tettoniche che presentano connotati di esemplarità didattica. In particolare, le indagini sono state focalizzate su grandi frane costiere che determinano condizioni di elevato rischio per gli abitanti e le infrastrutture turistiche”.

L’isola di Malta è stata scelta come meta del corso anche per permettere agli studenti di maturare un’esperienza internazionale. A tal fine sono previste attività integrate, sia di tipo didattico che di tipo sociale, con studenti dei corsi di laurea di Geografia e Scienze della Università di Malta. “Ciò – commenta il prof. Alessandro Gualtieri – stimolerà senza dubbio futuri scambi di studenti nell’ambito del Programma Erasmus già attivo tra i due Atenei”.

Si tratterranno sull’isola una settimana, dall’11 al 18 novembre 2010. La partenza è prevista per le ore 6.00 di giovedì 11 in pullman da Piazza Giovani Tien an Men alla volta dell’aeroporto di Malpensa.

La proficuità dell’esperienza è garantita dalla collaborazione pluriennale del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ateneo emiliano e della Divisione di Geografia dell’Università di Malta, ribadita in occasione di un recente incontro bilaterale tenutosi alla presenza del Rettore dell’Università di Malta. Particolarmente significativa ai fini della buona riuscita dell’iniziativa è anche la collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura a Valletta, che ospiterà docenti e studenti per una serata all’insegna della collaborazione internazionale.

L’attività didattica è cofinanziata dall’Ufficio Benefici e Disabilità dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

Sito web: http://www.terra.unimore.it/malta2010/

Locandina: http://www.terra.unimore.it/malta2010/locandina.pdf