Negli ultimi quindici anni il settore dell’edilizia scolastica del Comune di Medicina (BO) non avrebbe ottenuto ed utilizzato finanziamenti, nonostante la necessità di interventi fosse riconosciuta dallo stesso Comune, che avrebbe presentato, in passato, proposte di riqualificazione, mai classificatesi in posizione utile, per la scuola secondaria di primo grado G. Simoni e per le scuole primarie G. Zanardi e Vannini o “proposte poi non realizzate con i finanziamenti regionali come quella sul plesso di Ganzanigo”.

Lo afferma il consigliere regionale Giovanni Favia (mov 5 stelle) in un’interrogazione, evidenziando che questa “eventuale incapacità degli amministratori” di Medicina di realizzare progetti di adeguamento, rifacimento o nuova costruzione nel settore dell’edilizia scolastica avrebbe determinato un deficit di strutture, sia di quelle destinate all’infanzia, che si sarebbe tradotto “in un oggettivo finanziamento alle scuole private convenzionate”, sia di quelle destinate all’istruzione primaria e secondaria di primo grado, che avrebbe provocato “un disservizio per gli alunni costretti a frequentare scuole vetuste”.

Favia evidenzia inoltre che, a Medicina, 32 bambini sarebbero stati esclusi dal tempo pieno per l’anno scolastico 2010-11 e 21 sarebbero stati esclusi dalla scuola dell’infanzia, e che i termini di apertura e chiusura delle iscrizioni alle scuole dell’infanzia pubbliche e parificate, di fatto, non risulterebbero coordinati, nonostante la convenzione vigente tra il Comune e le scuole parificate.

Il consigliere ritiene quindi che anche il Comune di Medicina debba avvalersi di una programmazione complessiva di medio-lungo termine che, sulla base delle previsioni demografiche, consenta di rispondere alle domande tramite le strutture pubbliche, fatta salva la possibilità dei soggetti privati di aprire scuole entro i limiti di legge e della Costituzione.

Favia afferma inoltre che il funzionamento e l’ammissione alla frequenza delle scuole private parificate e delle scuole pubbliche debbano rispettare, in ogni caso ed in modo trasparente, gli stessi criteri.

Alla luce di queste considerazioni, l’esponente del movimento 5 stelle chiede alla Giunta regionale se il Comune di Medicina abbia ottenuto finanziamenti per il settore dell’edilizia scolastica negli ultimi quindici anni, in caso di risposta negativa, se ci siano casi analoghi in regione, quale giudizio formuli sull’eventuale incapacità degli amministratori di questo Comune di utilizzare i bandi regionali per reperire finanziamenti riservati al settore in questione e se non ritenga opportuno sollecitare la locale Amministrazione affinchè le iscrizioni vengano aperte e chiuse nel medesimo periodo in tutte le scuole del territorio, secondo gli stessi criteri di ammissione e di composizione dei punteggi delle graduatorie.