È convocato per domani martedì 16 novembre 2010 alle ore 14.30 presso la sede della Cgil di Modena (piazza Cittadella, 36), l’Attivo nazionale dei delegati e delle delegate della Filctem/Cgil del settore Ceramico per valutare lo stato della trattativa utile al rinnovo del contratto nazionale. Sono attesi oltre 200 delegati in rappresentanza delle aziende ceramiche/sanitari/stoviglierie distribuite principalmente nel distretto sassolese tra le provincie di Modena e Reggio Emilia.

Questo importante appuntamento vedrà i delegati della categoria coinvolti in una discussione, nel rispetto delle norme democratiche, per indicare quale mandato fornire alla delegazione trattante in vista di lunedì 22 novembre, data del prossimo incontro con Confindustria Ceramica a Roma.

L’assemblea di domani dovrà infatti valutare se possibile raggiungere un’ipotesi di accordo per il rinnovo del sopracitato CCNL, da sottoporre successivamente e fare validare, con consultazione vincolante, ai lavoratori del settore nelle assemblee.

Nell’ultimo incontro di mercoledì 10 novembre svoltosi tra le parti, si sono registrati avanzamenti nella trattativa, ma sono ancora presenti distanze significative su alcuni aspetti sia normativi che economici, e al momento non sono ancora stati formalizzati per iscritto i testi degli articoli contrattuali ormai definiti. È ovvio che in mancanza dei testi è complicato valutare appieno la rispondenza tra le richieste formulate e le risposte dichiarate.

In particolare sono aperti il capitolo dell’orario di lavoro nel quale, nonostante la controparte proponga la contrattazione esclusivamente in caso di modifiche temporanee, l’accordo tra le parti è e resta per la Filctem un vincolo immodificabile.

Sulla parte economica poi, pur confermando che l’attuale proposta formulata non vede l’applicazione dell’accordo sottoscritto da Cisl e Uil il 22 gennaio 2009, è insufficiente sia la quantità che le modalità di erogazione proposte.

Determinante per la Filctem è che gli aumenti salariali e i minimi contrattuali devono essere gli stessi per tutti i settori merceologici in cui si applica il contratto nazionale, non invece come proposto da Confindustria ceramica, aumenti diversi, a regime, tra settore piastrelle e sanitari.

Infine, pur riconoscendo che nell’insieme delle proposte formulate dalla controparte non vi è traccia delle ragioni per le quali la Cgil non ha condiviso il nuovo modello contrattuale, il CCNL scaduto il 30 giugno 2010 deve vedere aumenti salariali a partire da quella data, e non come apparso sulla stampa locale nei giorni scorsi, con un una tantum onnicomprensiva per il 2010. Inoltre la Cgil e la Filctem non faranno mai accordi in cui si sanciscano aumenti differenziati tra i settori.

La Filctem/Cgil di Modena auspica che l’incontro del 22 novembre sia importante, ma il lavoro da fare per raggiungere un’ipotesi di accordo è ancora tanto. Comunque vincolante sarà il mandato dei delegati e delle delegate all’Attivo nazionale di domani.

(Manuela Gozzi, segretario Filctem/Cgil Modena)