Oggetti antichi, rari, preziosi, inediti e bizzarri a un ottimo rapporto qualità-prezzo, ma anche pezzi di design e accessori vintage. L’”introvabile altrove” ha il suo punto di riferimento, ed è 7.8.Novecento edizione 2010, che quest’anno ospita un angolo dedicato alla stampa e al libro antico e ripropone un’intera area dedicata ad abiti e accessori vintage originali.

7.8.Novecento è in programma a ModenaFiere da venerdì 19 novembre fino a domenica 21 novembre (con orario continuato dalle 10 alle 20).

La manifestazione, giunta alla ventesima edizione, richiama migliaia di curiosi e collezionisti a caccia di arredi, suppellettili, dipinti, tessuti, pezzi d’arte extraeuropea e antichità per esterni. Quest’anno la partecipazione degli antiquari reggiani è particolarmente alta: sono oltre 20 gli espositori di Reggio e provincia che espongo le più variegate tipologie di oggetti: dai mobili ai quadri, dal modernariato fino agli orologi e ai gioielli d’antan.

Ecco alcune delle proposte più interessanti dagli stand targati Reggio Emilia.

Luigi Pavarani, specializzato soprattutto in modernariato, propone poltrone B&B Italia, lampade Sirrah disegnate da Albini, tavoli, credenze, oggettistica dagli anni ’50 agli anni ’70, e ancora alcuni importanti pezzi Biedermeier, decò e in porcellana, in particolare della manifattura Rosenthal degli anni ’30.

Pezzi di design e modernariato “introvabili altrove” si possono invece ammirare allo stand di Novecento 100 design 50 70 che porta in mostra lampade che hanno fatto la storia, arredi e oggetti curiosi come la “4801”, la poltrona di Joe Colombo del 1963 realizzata in compensato curvato per Kartell, ormai fuori produzione oppure, sempre di Colombo, un servizio di bordo Richard Ginori per la prima classe dell’Alitalia, del 1960. Ancora, quasi introvabile, la RR 126 Brionvega di Castiglioni, il radiofonografo realizzato dal grande designer nel 1963, davvero particolare perché color aragosta.

Ma anche serigrafie su tela (70×60 cm) di Alessandro Mendini, con tiratura di 20 copie, numerate e firmate in originale del 1995 di Memphis-milano e uno stereo weltron giallo, detto anche “disco volante”.

L’Atelier Du Bois Antichità è specializzato invece nell’arredo di case di campagna, con mobili che vanno dal ‘700 fino agli anni ’50 in stile provenzale e arte povera, in particolare quest’anno propone, tra le altre cose, una libreria girevole in noce dei primi ’900 e un banco da negozio antico. Il biglietto da visita di Antichità Stefano Borciani sono invece le cornici d’epoca del Sei-Settecento, soprattutto di provenienza locale. Antichità San Marino è invece specializzato in tavoli e banchi da lavoro antichi, in particolare di grandi dimensioni.

E ancora Antichità Varesani propone un pregiato comò maggiolino Luigi XVI intarsiato, di scuola lombarda, risalente alla fine del ’700 con figure classiche, oltre a specchiere, librerie, tavoli e vari tipi di credenze.

Incisioni e stampe antiche sono il pezzo forte di La Ciliegia, che ne propone da antichi maestri e autori famosi, risalenti alla fine del XVIII secolo e in sanguigna, e poi quadri di Angelica Kauffmann, mezzotinto a colori Art Noveau, stampe di Francesco Bartolozzi – tra i più celebri incisori di fine ‘700 – oltre a cornici decorative neoclassiche, impero e decò.

Infine la Galleria Atena espone quadri di prestigio come: “Nevicata nella foresta di Marly”, un olio su tela del francese Marcel Parturier, oppure un’”Allegoria dell’Autunno” del cremonese Felisari (1890 -1940), dipinta nel 1930.

Ma da Atena si possono trovare anche accessori vintage come borse di Roberta di Camerino e Gucci, o pregiata bigiotteria come la parure di Stanley Hagler o la curiosa spilla di Chanel in smalto, fatta a forma di locomotiva.

Tutti i numeri di 7.8.Novecento

Sono 400 gli espositori che mettono in mostra i loro 100 mila pezzi sui 20 mila metri quadrati di esposizione, mentre sono attesi circa 1.500 operatori del settore che affolleranno la giornata dedicata ai professionisti (giovedì 18 novembre). Anche per l’edizione 2010 si prevede un grande afflusso di pubblico: l’anno scorso i visitatori della fiera sono stati oltre 21 mila.

Ma chi è il pubblico di 7.8.Novecento?

L’identikit del visitatore emerge dall’indagine commissionata da studio Lobo e condotta in occasione dell’ultima edizione di 7.8.Novecento: per il 55% la visita è dettata dalla passione, mentre il 41% dall’opportunità di fare un buon affare: la maggior parte dei visitatori, dunque, è appassionata di antichità alla ricerca di occasioni, con una reale propensione all’acquisto. Il 42% ha più di 50 anni, il 24% fra i 41 e i 50, il 17% da 31 a 40, il 16% da 19 a 30 anni e l’1% fino a 18 anni. Il 35% ha acquistato prodotti in fiera e altissima è la percentuale di chi ha già visitato la mostra nelle passate edizioni; il pubblico di 7.8.Novecento è infatti fedelissimo alla manifestazione: oltre il 94% dei visitatori ritorna a ogni edizione, a conferma dell’interesse per le proposte degli espositori.

7.8.Novecento è aperta al pubblico al Quartiere Fieristico di Modena (Modena Esposizioni, viale Virgilio 70/90) da venerdì 19 a domenica 21 novembre con orario continuato dalle 10 alle 20 e il prezzo del biglietto intero è di 10 euro. La giornata professionale, riservata agli operatori, è giovedì 18 novembre dalle ore 8.00 alle ore 18.00.

Infoline: studio Lobo, tel. 0522/631042, info@studiolobo.it

Nella foto: la Poltrona 4801 di Joe Colombo per Kartell