Il Partito di Alternativa Comunista – Sezione Italiana della Lega Internazionale dei Lavoratori (nato da una scissione a sinistra di Rifondazione Comunista e ormai radicato anche in provincia di Modena) – sostiene attivamente le mobilitazione degli studenti e dei lavoratori della Scuola. I tagli all’istruzione pubblica sono una delle facce del capitalismo in crisi. Gli industriali e i banchieri per preservare i loro profitti miliardari smantellano le scuole e le università pubbliche: non è un caso che i governi, di centrodestra e di centrosinistra, facendosi portavoce degli interessi di questi affaristi, abbiano sempre appoggiato i processi di privatizzazione dell’istruzione. Per questo, sono ipocriti i gesti e le affermazioni dei rappresentanti dei partiti del centrosinistra (dal Pd all’Italia dei Valori, da Sinistra e Libertà e Rifondazione) che oggi si dicono vicini agli studenti e ai ricercatori. Bersani e Vendola sono saliti sul tetto a portare la loro solidarietà ai ricercatori: forse dimenticano che ai tempi del governo Prodi tutti i partiti della coalizione di governo hanno votato i provvedimenti proposti dall’allora ministro dell’Istruzione Fioroni (dal taglio dei posti di lavoro a 50 mila precari all’innalzamento del numero di alunni per classe). E oggi questi stessi partiti si preparano a una nuova avventura di governo, al fianco dei padroni e di Confindustria. Vergogna!
Il Partito di Alternativa Comunista, a differenza degli altri partiti della sinistra, non sostiene e non sosterrà alcun governo, né locale né nazionale, dei banchieri e degli industriali. Crediamo che solo dalle lotte potrà nascere una vera alternativa: un governo dei lavoratori che difenda gli interessi delle masse popolari, non più gli interessi di un pugno di miliardari. Ora più che mai è urgente l’indizione di un grande sciopero generale di tutte le categorie, da cui iniziare una lotta ad oltranza fino al rovesciamento di questo sistema economico e sociale.
Domani alle ore 16 saremo in Largo di Porta Bologna con un banchetto per esprimere la nostra solidarietà a studenti, precari e ricercatori che lottano contro i tagli.
(Comunicato Stampa del Partito di Alternativa Comunista, sezione di Modena)