Proseguono le presentazioni pubbliche del progetto “Col.Sole”, la proposta di Collettivo Solare messa a punto da Confcooperative unitamente ad Enìa (oggi Iren rinnovabili) e alla Banca per gli Investimenti Territoriali (BIT).

L’invito è ora rivolto ai cittadini di Scandiano, per un incontro – patrocinato dall’Amministrazione comunale – in programma giovedì 2 dicembre alle 21,00 nella Sala del Consiglio comunale.

“Al Comune di Scandiano – sottolinea Confcooperative – siamo molto grati per l’attenzione riservata a questo progetto e per la concreta collaborazione offerta al fine di una presentazione che, come è avvenuto in altri luoghi, ha consentito di raccogliere tante adesioni da parte di persone interessate alla realizzazione di impianti che assecondano interessi individuali ma hanno una forte ricaduta positiva sulla collettività”.

“L’attenzione e l’introduzione delle energie rinnovabili è un obiettivo che questa amministrazione si è data da tempo – ha ricordato l’Assessore Christian Zanni – . Sono già stati attivati vari progetti di installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici di Scandiano, nell’ottica del risparmio energetico e di promozione delle energie alternative da parte della pubblica amministrazione. Gli sforzi per il raggiungimento degli obiettivi di produzione dell’energia da fonti rinnovabili previsti dal protocollo di Kyoto, devono interessare sempre di più o cittadini. Per questa ragione abbiamo pensato di mettere a disposizione superfici pubbliche per coloro che non possono o non hanno disponibilità di spazi, ma che vogliono contribuire per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Tale logica si sposa perfettamente con il progetto Col Sole, pertanto abbiamo invitato Confcooperative a presentare il proprio progetto agli scandianesi, perché possa esservi un’alta adesione, che sappia suscitare sensibilità e attenzione nei confronti di questo impiego energetico pulito e rinnovabile”.

Il progetto “Col.Sole” è stato tra l’altro scelto da Legambiente tra i 4 vincitori dell’edizione 2010 del “Premio buone pratiche per le fonti energetiche rinnovabili ed efficienza energetica”, ed è rivolto a chi vuole associare risparmio e tutela dell’ambiente, ma può trovarsi nella condizione di non voler o di non poter installare autonomi impianti per la produzione di energia da fotovoltaico, accollandosene individualmente i costi iniziali e quelli di manutenzione.

Proprio per questo sono previsti impianti fotovoltaici collettivi installati su edifici pubblici (scuole, palestre, ecc.) e gestiti da cooperative di utenti residenti nei centri urbani, che possono accedere in questo modo ad una serie di vantaggi: il risparmio energetico, innanzitutto, la gestione imprenditoriale ed amministrativa a carico di una Società e non del singolo cittadino, l’abbattimento del costo dell’impianto grazie alle economie di scala che si realizzano in funzione delle sue dimensioni, un’assistenza tecnica garantita da una società specializzata e tra i leader di settore, una consulenza finanziaria che parte dal business plan e arriva all’accesso al “Conto Energia” e al credito bancario, con l’aggiunta – per la collettività – di un impatto ambientale insignificante.