Non ci fu reato nella protesta di dipendenti e sindacalisti del Teatro Comunale di Bologna che a luglio manifestarono contro il decreto sulle fondazioni liriche. Picchetti, occupazione dell’ufficio del sovrintendente  Tutino e i cartelli con espressioni anche forti rivolti a lui, rientrarono nell’esercizio di una legittima critica sindacale.

Per questo il Pm Morena Plazzi ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta che ne scaturì verso il segretario aziendale della Fials-Cisal, Giulio Cioffini, il vicesegretario provinciale, Alfredo Covili, e il primo violoncello Eva Zahn.