“Un salto di qualità politica, tecnica e di responsabilità delle istituzioni dell’Emilia-Romagna, che fa prevalere un’idea vera di federalismo”. Così la vice presidente della Regione e assessore al bilancio Simonetta Saliera ha concluso il dibattito dell’assemblea legislativa che questa mattina ha approvato la legge sul “Patto di stabilità territoriale della Regione Emilia-Romagna”.

Il provvedimento, proposto dalla Giunta, “è nato da un lavoro comune di grande consapevolezza politica – ha sottolineato Saliera – e con il consenso di sindacati, imprenditori e autonomie locali. La legge è di grande importanza e utilità in questo momento, perché rende possibili gli investimenti e il pagamento delle opere pubbliche, fungendo da volano per l’economia e l’occupazione”.

Il nuovo patto di stabilità territoriale punta a salvaguardare la qualità dei servizi pubblici dell’Emilia-Romagna, permettendo a Regione ed Enti locali di realizzare un programma di investimenti strategici adeguato e di poter disporre della flessibilità necessaria grazie ad un programma con obiettivi definiti annualmente rispetto alle esigenze e alle emergenze individuate.

Il rispetto del patto di stabilità sarà garantito unitariamente a livello regionale adattandolo alle esigenze territoriali e di programmazione mentre, nei confronti dello Stato, la Regione si porrà quale unico interlocutore istituzionale per tutto il territorio e unico responsabile della corretta applicazione delle regole.

La legge prevede un nuovo sistema di governo della finanza pubblica territoriale, condiviso con le autonomie locali, per riequilibrare il livello di indebitamento per tutti gli Enti locali e definire gli interventi prioritari. Viene delineato un nuovo sistema di relazioni tra Regione ed Enti locali con la previsione di un unico obiettivo territoriale, di misure di controllo dell’indebitamento e di rilancio degli investimenti estese anche ai Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.

L’operazione mette a sistema i 189 Comuni, le 9 Province e la Regione (assoggettati alle regole del patto di stabilità interno) con un obiettivo unico territoriale per il 2011 stimabile in 2.247 milioni di euro.