“Uccideremo il cardinal Caffarra”: questa la secca telefonata che martedì sera è arrivata al 113. La telefonata era partita da una cabina telefonica all’inizio di via Murri. Una voce maschile concitata, senza inflessioni dialettali, probabilmente di un uomo di mezza età, ha esplicitato la minaccia e poi ha interrotto la comunicazione. Personale della Digos e delle Volanti, dopo aver individuato il luogo di partenza della telefonata, si è recato immediatamente sul posto per le prime verifiche che non hanno dato alcun riscontro. Sono in corso le indagini.