Il segretario cittadino del Pd Giuseppe Boschini replica alla propaganda del Pdl sul bilancio del Comune di Modena e cita le prese di posizione di due sindaci del centrodestra.«A leggere quello che scrivono i consiglieri comunali del PdL c’è da rimanere sbigottiti. Il Sindaco, la Giunta e le forze di maggioranza starebbero giocando allo “scaricabarile” per giustificare i sacrifici di bilancio. I modenesi si ritrovano con meno 30 milioni di trasferimenti dello Stato in 3 anni e, secondo il PdL locale, i modenesi dovrebbero anche ringraziare per i “tagli doverosi imposti dalla Comunità Europea”.

Tutto questo mentre i tagli ai Ministeri e al governo centrale sono assolutamente marginali: un federalismo alla rovescia, che taglia ai Comuni molto più che allo Stato centrale.

I dati forniti dal PdL sono poi del tutto sballati: gli affitti passivi che danno a 6,9 milioni, sono a 3,5; i 40 dirigenti, che secondo loro son troppi, si potrebbero comparare con i 61 di Verona e i 46 di Brescia, ma in ogni caso sono già stati ridotti di 3 unità nel 2010 e altre 3 verranno meno nel 2011 per mancata sostituzione: una riduzione del -15% in due anni. Quanto ai 10 milioni sprecati per “inefficienza dei servizi” corre l’obbligo di chiedere come e dove li abbiano calcolati: noi ci limitiamo ad osservare che il Comune di Modena è tra i tre meno indebitati d’Italia pur essendo tra i tre coi servizi più sviluppati. Il che dovrebbe essere un discreto segnale di efficienza e capacità gestionale.

Ma evidentemente i dati non tutti sanno e vogliono leggerli: già ieri avevamo smentito i numeri dati dal PdL, visto che insistono e sostengono che i dati provano le inefficienze modenesi, facciamo parlare due sindaci non democratici e non scaricabarile: Attilio Fontana sindaco leghista di Varese e Pietro Vignali, sindaco pidiellino di Parma. Speriamo che almeno a loro credano. Noi non abbiamo più parole. Ai modenesi le considerazioni del caso».

Ecco di seguito le dichiarazioni di Attilio Fontana, sindaco leghista di Varese, e di Pietro Vignali, sindaco Pdl di Parma, sulle conseguenze dei tagli sui rispettivi bilanci comunali.

Attilio Fontana, Sindaco Leghista di Varese il 23/10/2010 alla Assemblea ANCI Lombardia (varesereport): “La manovra economica era necessaria tenere fuori l’Italia dal baratro finanziario che incombe sull’Europa. Però gli Enti locali sono stati chiamati a contribuire in modo sproporzionato: 1,5 mld, di tagli per il 2011 (cui si aggiungono 1,7 di patto stabilità) 2,5 mld per il 2012 e altrettanti per il 2013. In totale nel 2011-2012 la manovra pesa per 16 mld su 24 sugli enti locali. Oltre a questo, i tagli alle Regioni si ripercuotono in modo indiretto sui Comuni, in particolare sul trasporto pubblico locale TPL e ai fondi per le politiche sociali e per la non autosufficienza che vengono o drasticamente ridotti o azzerati, impedendo così di poter svolgere servizi alle persone e alle famiglie. Sono a rischio servizi essenziali per i cittadini e in più c’è una sorta di discriminazione nei confronti degli enti virtuosi”.

Pietro Vignali, Sindaco PdL di Parma il 23/6/2010 (Gazzetta di Parma 24/6/2010): “La nostra non è una rivendicazione corporativa degli enti locali contro lo Stato. Noi siamo qui perché rifiutiamo con forza l’idea che i tagli agli enti locali siano ciechi davanti ai comportamenti “virtuosi” e possano intaccare la qualità dei servizi. Opporci a questo meccanismo non è una posizione politica, ma è un nostro dovere, perché sarebbero i cittadini a pagarne le conseguenze”.