Organizzazioni sindacali e associazioni dei consumatori protestano a Bologna contro l’aumento del prezzo del biglietto dell’autobus, portato da 1 euro a 1,20 euro a corsa, e addirittrura a 1,50 euro nel caso in cui il biglietto si acquisti in vettura. I segretari di Cisl e Cgil hanno chiesto la sospensione immediata dell’aumento, scattato dal 1 febbraio, ed hanno sollecitato i vertici di Comune, Provincia e Azienda dei Trasporti a rivedere una decisione ritenuta iniqua per chi usa il mezzo pubblico, oltre che ingiustificata anche alla luce dell’accordo del 16 dicembre tra Stato e Regioni che ha ripristinato i finanziamenti per il trasporto locale.