Quattro secoli fa batteva le ore nella campagna veneta, ora è tra le grandi proposte – per dimensioni e qualità – di Petra, “giardino indoor” dedicato all’antiquariato per esterni di “Unica”, fino a domenica 20 febbraio a ModenaFiere. E’ la galleria antiquaria modenese Valent a mettere in mostra un orologio – perfettamente funzionante – di una torre campanaria del ’600. E’ stato restaurato con pezzi realizzati in maniera analoga a quelli originali: è in ferro battuto e ha tre campane dedicate a sant’Agnese, Cosma e Damiano e San Luigi. Proviene da una torre campanaria del Veneto (stand 69).

Tra i pezzi “big” esposti è impossibile non notare un motoscafo costruito nel 1957 da Carlo Riva. La fama dei motoscafi Riva risale agli anni Cinquanta, quando il marchio divenne in tutto il mondo sinonimo di qualità, eleganza e status. Le imbarcazioni Riva sono state scelte da re, regine, attori, campioni sportivi, uomini d’affari ed esponenti del jet-set internazionale: basti ricordare che persino Brigitte Bardot, Richard Burton, Sophia Loren, il Principe Ranieri e Aristotele Onassis sono stati proprietari di un Riva.

Un’altra proposta imponente è quella di Marisa Patrone (stand 7): si tratta di un’alcova nuziale proveniente dalla Cina, del XIX secolo. E’ di un dono che i genitori e i famigliari facevano solitamente ai novelli sposi. Impreziosita da una simbologia che auspica una lunga vita e da iscrizioni di buona fortuna, l’alcova veniva posizionata all’interno di palazzi o nei cortili. A Petra questo singolare oggetto viene riproposto come giardino d’inverno o come vera e propria stanza che può essere collocata, ad esempio, nel contesto ultramoderno di un loft metropolitano.

A Petra tutti i pezzi sono unici e possono fornire idee originali per rileggere gli spazi della casa e reinterpretarli in maniera creativa, oltre che spunti preziosi anche per l’arredo di interni, persino per i più moderni: ad esempio, una colonna pensata per il giardino può diventare un pezzo originale e d’impatto se collocata in salotto.

E ancora, tra gli oggetti esposti presso lo stand del bolognese “Mariani” ricordiamo una serie di panchine realizzate con materiale di recupero: cotto, laterizi e pietre di varia natura, oltre a un grande gazebo esagonale per esterni. “Freak Andò” propone invece lampioni d’epoca, pensiline liberty in ferro battuto, porte di ogni tipo, cancelli e fontane, oltre a un originale letto a baldacchino del ’600, a una piazza e mezzo. Ma anche pavimenti intarsiati antichi di recupero – molto rari e prestigiosi – restaurati e riutilizzati e una scala da biblioteca dell’800 in legno e ferro.

Unica prosegue fino a domenica 20 febbraio ed è aperta al pubblico con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.30 alle 20.00.

Infoline: studio Lobo, tel. 0522/631042, info@studiolobo.it