Sono stati approvati all’unanimità, nella seduta di sabato scorso del consiglio comunale, i due piani particolareggiati in variante al piano regolatore, riguardanti la Ceramica Refin di Salvaterra e la Ceramica Cipa Gres di Dinazzano.

Il primo riguarda la ceramica Refin, che ha il suo insediamento produttivo a Salvaterra, situato tra le due vie di attraversamento tra via San Lorenzo e via Primo Maggio, e prevede una ridefinizione di tutto il perimetro del comparto, più la creazione di aree di mitigazione e l’eliminazione dei parcheggi che erano in dotazione extra. Grazie alla rimodulazione delle aree di parcheggio, infatti, e la conseguente riperimetrazione del comparto produttivo, sarà possibile realizzare, nelle prossime settimane, due importanti opere di viabilità attese da anni a Salvaterra, quali: da un lato il proseguimento del collegamento ciclopedonale su via Primo Maggio, che dunque unirà l’abitato di Salvaterra con Casalgrande; e dall’altro, la strada di collegamento tra la via Primo Maggio e via San Lorenzo che sgraverà del traffico pesante, che attualmente attraversa l’abitato, il centro urbano di Salvaterra posto su via Reverberi.

In una seconda fase, in virtù di un accordo con Sacmi Forni, tale collegamento sarà ampliato fino al villaggio artigianale “La Macina”, per consentire un secondo ingresso al villaggio, depotenziando l’attuale intersezione sulla SP51.

Il secondo piano riguarda la Ceramica Cipa Gres di Dinazzano. Esso prevede di ridefinire il comparto, a seguito della riduzione della superficie territoriale a nord della Ceramica per l’esproprio da parte di Anas, reso necessario alla costruzione della Pedemontana e della rotatoria. La nuova rimodulazione vedrà la realizzazione di parcheggi, illuminazione e verde a carico della ceramica. A sud, verso la Pedemontana, sorgerà ex novo una palazzina uffici e spedizioni, nuovi parcheggi compresi quelli destinati ai mezzi pesanti, ulteriori parcheggi progettati secondo gli attuali standard, e un nuovo capannone di produzione della ceramica. Questi interventi di fatto vedranno lo spostamento dell’area della ceramica verso Sud, ridefinendo totalmente l’assetto logistico del polo industriale.

Per entrambi gli interventi, si prevede la realizzazione delle varie opere entro breve termine.