“La chiusura del centro diurno specialistico per demenze Aster è solo uno degli effetti dei tagli programmati e continuati del sindaco Pighi sui servizi sociali del Comune di Modena. Non bastava aumentare a dismisura, come fatto nel 2010, le rette degli asili e della case protette per anziani. Ora da Piazza Grande arriva l’avvallo anche alle proposte di chiusura. Oggi l’amministrazione fa lacrime da coccodrillo. Sapeva benissimo, già dallo scorso anno, che il centro avrebbe chiuso nel 2011, ma ha preferito non informare i cittadini”.

Così il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, in merito alla chiusura del centro per demenze Aster di Modena.

“Proprio perché sapeva che il centro avrebbe chiuso l’Amministrazione ha firmato un contratto di soli sei mesi con la cooperativa Gulliver, senza nemmeno prospettare la sorte per gli utenti, considerati evidentemente come pacchi da distribuire in magazzini diversi nel caso in cui deposito chiuda. Questa è la realtà.

Se la Gulliver voleva abbandonare entro il prossimo giugno, era libera di farlo, così come lo poteva essere il Comune di scegliere un altro gestore per continuare il servizio e tenere aperta la struttura.

Evidentemente questa non era l’intenzione dell’Amministrazione di sinistra che ha colto la fuoriuscita di Gulliver come il pretesto per chiudere i battenti alla struttura, tagliando un altro servizio. Di questo si deve assumere la responsabilità di fronte ai cittadini e ai tanti che credono alla favoletta di un’amministrazione che pone i servizi sociali ai primi posti”.