L’Emilia-Romagna conferma la leale cooperazione tra enti e con il Governo per la gestione dell’emergenza umanitaria per i profughi libici nel quadro di precise garanzie che il Governo, parlando con una sola voce, dovrà fornire con il piano nazionale.

Alla vigilia della formalizzazione del piano nazionale per la Libia da parte del Governo, si sono riuniti oggi a Bologna i rappresentanti di Regione, Province e Comuni con più di 50 mila abitanti. Per la Giunta regionale erano presenti il sottosegretario Alfredo Bertelli e l’assessore alla protezione civile Paola Gazzolo.

“Abbiamo ribadito la disponibilità a mantenere gli impegni presi con il Governo alle condizioni proposte, che dovranno essere confermate nel piano nazionale”, spiega Gazzolo. “Queste condizioni riguardano l’ospitalità dei profughi garantita in tutte le Regioni, ad eccezione dell’Abruzzo; la copertura integrale di tutte le fasi dell’accoglienza da parte del Governo nazionale senza che venga richiesta alcuna anticipazione a Regioni ed Enti locali; l’indisponibilità assoluta alla creazione di nuovi Cie in Emilia-Romagna, visto che ci sono molte regioni prive di queste strutture; l’indisponibiltà ad ospitare campi e tendopoli; la chiarezza nella catena di comando per la gestione dell’emergenza in un quadro che veda pienamente coinvolti nelle scelte, assieme alle Prefetture, la Regione e il sistema delle Autonomie locali”.

Non appena sarà definito il piano nazionale completo delle garanzie richieste, conclude Gazzolo, “il tavolo è disponibile a riprendere l’attività nella composizione che sarà definita per esaminare l’eventuale fase operativa”.