“Professione futuro”, il ciclo di seminari organizzato dagli studenti della Facoltà di Scienze Motorie, prosegue nel programma stabilito con l’intento di offrire formazione e informazione professionale. Dopo il successo ottenuto dalla prima conferenza sulla gestione e marketing dell’attività motoria, l’1 aprile si svolgerà la conferenza “Artrosi e Movimento”.L’incontro numero due del ciclo si svolgerà dalle ore 11 alle 13 presso la palestra Record a Bologna in via del Pilastro 8. Nel corso del seminario, che si svolgerà dalle 9 alle 13, la Dott.ssa Donata Ferrarese, Docente a contratto dell’Università di Bologna e Fisioterapista dell’Ospedale Ortopedico Rizzoli, offrirà informazioni e consigli utili per ottenere ottimi risultati nel recupero motorio di malattie a carattere congenito.

L’artrosi oggi colpisce una fetta molto ampia della popolazione italiana e una delle possibili forme di prevenzione è un corretto movimento; anche a seguito di un’accertata patologia, l’attività fisica è la sola che possa dare sollievo. Nel corso del seminario gli interessati potranno rivolgere domande alla Dott.ssa Ferrarese, la quale sarà a disposizione di tutti gli studenti per eventuali ragguagli e approfondimenti. Inutile ricordarvi che vi aspettiamo numerosi ed entusiasti, per una “Professione Futura” alla portata di tutti.

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Abbiamo posto alcune domande alla Dott.ssa Ferrarese le seguenti:

Come mai oggi è in aumento il numero di pazienti con artrosi e con difficoltà motorie?

La nostra società occidentale ha sviluppato costumi e stili di vita sedentari: le macchine consentono di risparmiare molta fatica e movimento, per cui l’uomo d’ oggi si muove sempre meno e questo comporta non solo problemi di postura, ma causa una degenerazione delle cartilagini, con un conseguente indebolimento della capacità di articolazione. Queste, purtroppo, sono le conseguenze –ribadisce l’esperta– di uno stile di vita poco consono alla natura umana.

Cosa ci dirà nel corso del seminario, previsto per oggi 1 aprile?

Domani l’iniziativa sarà non solo di tipo teorico ma anche pratico e, come nelle scorse edizioni, nel corso del Seminario si risponderà a domande di tipo metodologico fatte dagli studenti. Inoltre si parlerà del lavoro del terapeuta e di come questo specialista opera sul campo, e a quali tecniche e strumenti si può ricorrere per ottenere un risultato ottimale sul paziente. Soprattutto si parlerà del tipo di contributo che può dare il fisioterapista e poi del compito del laureato in Scienze Motorie, a cui spetta il passo successivo al trattamento terapeutico, quello del mantenimento dell’attività motoria e quindi dello stato di salute raggiunto dal paziente

(Stefano Martelli, Ordinario di Sociologia generale presso la Facoltà di Scienze motorie)