“Piazza Matteotti è il paradigma del funzionamento dell’amministrazione modenese: riesce a sorprendere perfino la sua parte politica. Approva alla chetichella in Giunta, senza discussione, il progetto di rifacimento della Piazza, e anche i compagni di partito non ne sanno nulla. Speriamo che il referendum sul progetto, mai molto amato dagli abitanti del centro storico, non venga affossato. Intanto però assistiamo ad un partito come il PD, un tempo glorioso controllore di tutte le mosse pubbliche dei suoi rappresentanti, costretto a inseguire su tutto: dalle nomine di Hera, a Piazza Matteotti. Quale sarà la prossima mossa a sorpresa di Pighi? Stiamo alla finestra a guardare, insieme a tutti i suoi compagni di partito, e a buona parte del gruppo consiliare”. Così l’Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL.

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“Il botta bis sul progetto di Piazza Matteotti non aggiunge niente al nulla di fatto attuale, anzi nasconde un fallimento tris. Tre infatti sono le piazze che partendo da piazza Matteotti dovevano già essere riqualificate dall’amministrazione, con il contributo dell’architetto Botta, e nelle quali però non si è spostata una pietra: Piazza Matteotti, Piazza Mazzini e Piazza Roma. Passano gli anni e le legislature, e non cambia nulla, promesse comprese. Di annunci o di passi avanti, sulla carta, ce ne sono già stati troppi”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni commentando la rivisitazione, da parte della giunta del progetto per riqualificazione di Piazza Matteotti.

“Il problema, ancora una volta, non è il tipo di progetto, ma l’incapacità cronica dell’amministrazione di realizzare qualsiasi cosa da essa stessa promesso per il centro storico. Il progetto di Piazza Matteotti era di fatto definitivo anche la scorsa estate e non doveva ricevere stop nemmeno a causa della crisi visto che il lavori sarebbero stato autofinanziati dalla vendita dei 100 parcheggi interrati. Siamo ad aprile e invece di un passo avanti si procede all’indietro. La Giunta rivisita il progetto in gran segreto per poi, forse, portarlo nuovamente alla discussione. Ciò significa altri mesi, anni. Un copione già visto utile solo alla propaganda di una giunta che continuerà a produrre chiacchere e carta senza realizzare nulla. La riqualificazione di Piazza Matteotti, che doveva essere il progetto preliminare alla ristrutturazione delle altre piazze, sembra di esserne diventato la pietra tombale”.