Avviare un percorso condiviso per diffondere la cultura della sostenibilità sociale presso Pubbliche amministrazioni e imprese ed anche per creare insieme valore per il territorio attraverso il social procurement. È questo l’obiettivo di un evento-laboratorio, promosso dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Agenzia regionale Intercent-ER, che si terrà a Bologna giovedì 14 aprile, presso la Sala Polivalente di Viale Aldo Moro 50, a partire dalle ore 9. La prima parte della mattinata, che prevede lo svolgimento delle attività dei tavoli di lavoro a carattere seminariale. I risultati saranno illustrati a partire dalle ore 12 nel corso di una sessione plenaria, con la presentazione di esperienze di eccellenza: i lavori saranno chiusi da Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive.

Il benessere sociale della comunità è oggi un fattore chiave anche per la competitività dell’impresa e la P.A. , attraverso i propri acquisti, può incidere profondamente sulla sostenibilità del mercato e dei processi produttivi.

«Il tema della sostenibilità – evidenzia l’assessore Muzzarelli – è una priorità per la Regione Emilia-Romagna, che ha già attuato numerose politiche per lo sviluppo della green economy. Con quest’iniziativa intendiamo estendere il nostro impegno in materia di sostenibilità, affiancando alle tematiche ambientali anche gli aspetti etici e sociali. Avviare una riflessione su queste tematiche con tutti gli attori del territorio è un’ulteriore sfida, che ci consentirà di accrescere la coesione sociale e al contempo di valorizzare quelle aziende che hanno scelto l’etica quale fattore di competitività».

Durante l’iniziativa il confronto in tavoli di lavoro a partecipazione mista tra operatori pubblici e privati aprirà un dialogo concreto tra mondo pubblico e mondo privato sui principali temi della Responsabilità Sociale d’Impresa. Uno spazio in cui sarà possibile manifestare i reciproci punti di vista, far emergere le diverse esigenze, delineare i possibili percorsi applicativi per valorizzare mediante gli acquisti pubblici la dimensione “etica” delle aziende.