Nei giorni scorsi presso la Prefettura di Modena si è tenuto un incontro di conciliazione alla presenza della direzione della Dogana di Modena a seguito del preannunciato stato di agitazione comunicato dai sindacati Fp/Cgil, Cisl/Fp e Confsal/Salfi.

L’annuncio della riduzione dell’orario di servizio degli addetti della dogana aveva determinato la reazione dei sindacati in quanto ciò avrebbe senz’altro prodotto riflessi negativi sull’utenza con ripercussioni sull’occupazione e sull’economia del comprensorio di Campogalliano. Negli ultimi anni infatti con il prolungamento dell’orario d’ufficio sino alle 19.30 si è registrato un incremento dell’attività dell’ufficio doganale modenese che si è tradotto in un aumento di posti di lavoro e dell’attività economica delle aziende interessate all’import/export.

Certamente la volontà di ridurre l’orario di servizio dalle attuali 8-19.30 a 8-18, aveva portato ad un inasprimento delle relazioni tra i sindacati e la direzione, nonostante le varie riunioni tenute tra le parti negli ultimi due anni per mantenere attivo il servizio fino alle ore 19.30.

Sulla questione si sono espressi più volte anche gli spedizionieri che operano su Campogalliano per mantenere inalterato l’orario di servizio dei doganieri, considerato che la sezione di Modena registra una considerevole quantità di traffico di merci e per questo è tra i pochi uffici in Italia a garantire un orario prolungato.

L’incontro in Prefettura finalizzato a dirimere la vertenza, ha portato ad un accordo che prevede il mantenimento dell’orario di servizio fino alle 19.30 e tale scelta rappresenta un volano sia per l’economia modenese che a salvaguardia dell’occupazione.

I sindacati ritengono necessario il coinvolgimento delle forze politiche, delle associazioni economiche e degli amministratori locali per sensibilizzare i vertici della Dogana, sia a livello regionale che nazionale, affinché sia incrementato l’organico della Dogana Principale di Campogalliano che negli ultimi due anni ha visto una riduzione del 10% del personale non sostituito.

Infatti oggi, a fronte di un considerevole aumento del carico di lavoro, sono operativi 62 addetti e per mantenere inalterato l’orario di servizio alle ore 19.30, occorre che al più presto l’organico arrivi almeno a 70 unità.

I sindacati confidano che il contributo della Prefettura di Modena nella positiva risoluzione della vertenza, possa completarsi con un intervento di sensibilizzazione per l’aumento dell’organico.

(Vincenzo Santoro Fp/Cgil Modena – Roberto Melotti, Fp/Cisl Modena – Angelo Papa, Confsal/Salfi Modena)