Sono arrivati ieri in tarda serata a Reggio Emilia 25 profughi nigeriani che, sbarcati al porto di Livorno da una motonave proveniente da Lampedusa, hanno trovato ad attenderli funzionari e mezzi dell’Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna che li hanno condotti a destinazione.

I profughi, in fuga dalla guerra in Libia, saranno ospitati nelle province della regione secondo il piano regionale di accoglienza dei migranti e dei profughi, messo a punto in attuazione dell’accordo tra Stato, Regione ed Enti locali del 6 aprile scorso.

Il territorio reggiano, già da martedì 10 maggio, ha ospitato i primi 8 profughi nigeriani a Correggio, a cui si aggiungono, dunque, i 25 giunti nella serata di ieri e che sono stati accolti in parte (5 persone) dalla struttura Caritas di Gavasseto, mentre i rimanenti 20 sono stati alloggiati al Polo logistico della Protezione civile reggiana nell’area ex-Tav di Villa Cella, dopo che la settimana scorsa sono terminati i lavori di muratura e di messa in sicurezza degli impianti elettrici e sanitari.

In mattinata i profughi sono stati sottoposti alle visite mediche effettuate dai medici dell’Ausl reggiana e, nei prossimi giorni, si procederà al perfezionamento dei loro documenti di soggiorno.

L’assistenza ai profughi accolti nella struttura della Protezione civile nell’area ex-Tav di Cella è stata affidata alla Dimora d’Abramo, che avrà il compito di individuare con loro anche percorsi di inserimento nel periodo di permanenza in terra reggiana.

In tutto, al momento, sono 44 le persone provenienti dal Nord Africa presenti in provincia di Reggio: 33 profughi nigeriani e 6 migranti tunisini, ai quali si aggiungono i 5 ragazzi minorenni somali ospitati nel comune di Viano.

L’arrivo dei profughi nigeriani segna l’avvio della seconda fase del piano regionale di accoglienza, nella prima fase dedicato ai migranti.