Smell Festival, rassegna internazionale dedicata alla cultura dell’olfatto e all’arte del profumo, è in programma per il secondo anno consecutivo a Bologna dal 24 al 29 maggio prossimi.

Alle sedi che sin dalla prima edizione hanno ospitato Smell, aprendosi con curiosità a questo nuovo percorso culturale – il Museo Civico Archeologico e il Museo della Musica – si affiancano quest’anno anche San Giorgio in Poggiale, con la Biblioteca di arte e storia, e le Officine Minganti, che da luogo operoso sono state trasformate di recente in spazio d’incontro e condivisione di idee in movimento. Completa il quadro Zonemoda, nella sede di Rimini dell’Università di Bologna, che offre al Festival un importante affaccio sul territorio regionale.

Nel 2010 Smell Festival è stato selezionato tra i dodici progetti vincitori della prima edizione di Incredibol! – l’Innovazione Creativa di Bologna, progetto promosso dall’Area Cultura del Comune di Bologna volto a individuare e sostenere le professioni creative nascenti e i progetti di start-up e sviluppo caratterizzati da un’impronta inedita.

L’edizione 2011 del festival esplora il lato simbolico e rituale del profumo: culti e miti del vicino Oriente si mescolano all’antico uso religioso degli aromi e alle nuove vie percorse dal profumo dando risalto a una sfera sensoriale poco esercitata e al suo rapporto con i misteri dell’anima.

L’articolato calendario di appuntamenti si compone di olfazioni, workshop, momenti spettacolari e incontri, in un viaggio che porta a integrare punti di vista ed esperienze solo in apparenza distanti. È così che nell’ultima settimana di maggio, mese ‘profumato’ par excellance, creativi e imprenditori, storici e teologi, artisti e viaggiatori, medici e scrittori, trasformano Bologna nella capitale internazionale della cultura olfattiva.

Sei sono le sezioni in cui si struttura Smell 2011: Odorosi Sensi, ciclo d’incontri sulla storia e il mito del profumo; Spazio Tempo, dedicato a incontri e laboratori di educazione olfattiva per bambini e adulti; Oratorio dell’Aria profumante, cerimonia mistico-odorosa in tre movimenti; Profumi d’Italia, un focus su creatività e imprenditorialità nel nostro paese; L’Odore del Mondo, per un viaggio a… narici aperte attraverso luoghi, culture e tradizioni e Scent Scape, dove gli orizzonti olfattivi di allargano tra danza, teatro, musica e arte.

Il Museo della Musica ospita lo Spazio Tempo dove si svolgono i percorsi dedicati all’educazione olfattiva di adulti e bambini, con la partecipazione di medici, aromatologi, insegnanti di yoga ed erboristi, per risvegliare una sensibilità tanto importante per il benessere e la qualità della vita.

Protagonisti dell’appuntamento d’apertura (24 maggio, ore 21.00, Museo Civico Archeologico, Collezione Egizia) che inaugura anche il ciclo Odorosi Sensi, il grano e il profumo del pane, tra i più amati e ricchi di simbologie, al centro di un suggestivo percorso narrativo e olfattivo che prende il via dall’Antico Egitto e si conclude con la degustazione di pane prodotto con farina di grano khorasan KAMUT® .

Guide d’eccezione ai diversi momenti di Smell molte grandi personalità italiane e internazionali: dai creatori di fragranze Hilde Soliani e Enrico Buccella a Yosh Han, Vero Kern ed Emilie Bouge E ancora, le autrici Erika Maderna – suo Aromi sacri. Fragranze profane, Aboca – e Marika Vecchiattini – L’Arte del Profumo Castelvecchi – ideatrice, tra l’altro, di Bergamotto e Benzoino, blog di riferimento per i cultori della profumeria selettiva. Il giornalista Gianni de Martino ricostruirà invece gli aspetti più significativi dell’antico rito marocchino della lila, mentre Valentino Di Liello, terza generazione di imprenditori del profumo a capo di Campomarzio70, solida e innovativa realtà con sede a Roma e partner di Smell sin dalla prima edizione, è stato invitato a tracciare i contorni della profumeria d’arte, tra made in Italy e aperture internazionali. A integrare il punto di vista sull’economia del profumo e la sua eco-sostenibilità, concorrerà l’intervento di Renata Ashcar, brasiliana, curatrice dell’Espaço Perfume Arte e História di São Paulo e autrice di Brasilessencia: The culture of perfume. Molto attesi anche gli appuntamenti con Nuria Calduch-Benages, docente alla Pontificia Università Gregoriana e di Matteo Richichi, direttore del reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, a disposizione del pubblico per rispondere alle curiosità sull’olfatto nel corso di un appuntamento promosso da Tempo e realizzato in collaborazione con AOOI – Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani.

Dedicati ai più piccoli, sempre nello spazio Tempo al Museo della Musica i laboratori “Profumiamo le fiabe” (6–8 anni), per scoprire il mondo sconosciuto di odori e profumi nascosti nelle favole, e “La piccola bottega degli odori” (9-12 anni), per aspiranti alchimisti e ficcanaso.

Per tutta la durata del Festival Il Museo della Musica sarà profumato dalle fragranze di una delle più antiche cererie del mondo, la maison francese Cire Trudon, in attività dal 1643.

Programma dettagliato, modalità di partecipazione e informazioni su www.smellfestival.it