La presidente della Provincia Sonia Masini ha incontrato un gruppo di studenti dell’istituto Cattaneo (5° IGEA) impegnati da alcuni mesi nello sviluppo di un progetto legato al concetto di imprenditorialità.

I ragazzi hanno infatti espresso, nell’ambito del questionario di ALMAORIENTATI, un interesse per il lavoro autonomo superiore al 40%, dato che ha spinto l’istituto ha sviluppare un percorso di conoscenza che ha visto la partecipazione di imprenditori e la partecipazione dei ragazzi, tra le altre cose, alla Giornata dell’Economia che si è svolta nei giorni scorsi.

L’incontro è iniziato con l’esame del ruolo dell’Appennino e della sua possibile centralità rispetto a progetti imprenditoriali.

“La montagna reggiana – ha spiegato Sonia Masini – è un territorio molto composito e ci sono situazioni anche molto diversificate. Bisogna però ricordare che molto dipende dalla percezione che si ha delle cose. Per esempio secondo voi – ha aggiunto – il nostro Appennino è centro o periferia? La vostra percezione, e cioè che sia una periferia, vi condiziona. Ai montanari non è precluso niente, e ne è dimostrazione il numero di cariche e di ruoli importanti che sono assegnati a persone che provengono dall’Appennino e che spesso vi abitano o vi fanno frequente ritorno. Esiste, ed è concreta, la possibilità di scegliersi il destino anche se si è nati o si vive in montagna”.

La presidente ha rilevato che le distanze possono rappresentare elementi di svantaggio, “ma niente di tutto questo incolmabile, bisogna credere molto nei progetti che si portano avanti”.

“In questa ottica come amministratori riteniamo che la formazione sia un elemento centrale – ha aggiunto la Masini – per questo abbiamo scelto di mantenere un polo formativo così strutturato e diversificato come quello che c’è a Castelnovo Monti. Si tratta di una scelta che si è rivelata positiva e di successo”.

Per i giovani che hanno voglia di fare impresa la presidente ha richiamato l’esistenza di azioni di supporto, come il progetto “ReUp”, ricordando che per dare vita ad aziende di successo non servono solo i soldi, ma intraprendenza, professionalità e servizi.

“La Provincia – ha aggiunto la Masini – sta quindi mettendo a disposizione formazione, telematica, strutture che servono anche alle imprese, pur in un contesto di difficoltà economica e di importanti tagli nei trasferimenti. Non si può più pensare di rispondere alla disoccupazione crescente a cui stiamo assistendo con il pubblico impiego; in più diverse aziende stanno avendo difficoltà e quantomeno hanno stoppato le assunzioni, quindi una risposta importante deve essere nel creare impresa. La Provincia sta anche lavorando ad importanti infrastrutture che ridurranno i tempi di accesso alla montagna, ma ricordiamo che non bastano le strade per parlare di sviluppo di un territorio”.

I ragazzi, da parte loro, hanno rilevato una forte carenza dei servizi: di fatto chiedono che vengano loro offerte le stesse cose che i loro coetanei trovano in città, a partire dai negozi.

L’incontro prosegue però ragionando sul fatto che l’Appennino deve essere qualcosa di diverso, di peculiare rispetto al resto del territorio, e che quindi spinga le persone a spostarsi per trovare qualcosa che non trovano in città. Alla luce di questo assunto i ragazzi propongono di lavorare su cibo, ambiente e sport, mantenendo un’attenzione particolare sulla Pietra di Bismantova che, a loro parere, dovrebbe essere valorizzata di più e meglio.

L’incontro si chiude con la decisione di mantenere un contatto per comunicare ai ragazzi le iniziative che si portano e avanti e ricevere le loro proposte.