Si è svolto oggi al Classic Hotel di Reggio Emilia il convegno “Una rete per lo sviluppo: i contratti di rete di imprese”, organizzato da Legacoop Reggio Emilia e Legacoop Modena. Il convegno ha affrontato le novità introdotte con la Legge 122 del 2010, (“Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”) in materia di “contratti di rete di imprese”, un tema di grande interesse e attualità per le imprese. Il presidente di Legacoop Modena Lauro Lugli, aprendo il convegno, ha sottolineato come le novità introdotte dalla nuova normativa offrano una grande opportunità per le imprese e per le cooperative. I contratti di rete di imprese, per Lugli, sono uno strumento che può mettere insieme l’innovazione, la modernità e la fiducia nelle relazioni tra imprese. La competitività si può affrontare con la condivisione dei progetti e minori rischi per le singole imprese. Per Lugli “sarà uno strumento che può aprire nuove prospettive anche nei nostri territori, dove esistono già tra Modena e reggio Emilia importanti forme di collaborazione e sinergia.

La relazione è stata svolta da Mauro Iengo, responsabile dell’Ufficio Legislativo di Legacoop Nazionale. Per Iengo i contratti di rete di imprese sono uno strumento che si rivolge in particolare alle piccole e medie imprese. “Il tema delle dimensioni delle Pmi è molto importante – ha detto l’esperto di Legacoop – perché il nanismo imprenditoriale frena lo sviluppo e la crescita: da qui il bisogno di uno strumento che consenta aggregazioni per specifici progetti”. I vantaggi fiscali, amministrativi e finanziari previsti dalla norma spettano alle singole imprese aderenti al contratto di rete e non alla rete in quanto tale. “L’impostazione di questo nuovo strumento tende a far sì – ha spiegato Iengo – che le imprese aderenti al contratto non perdano la loro identità”.

“L’importanza dei contratti di rete di imprese – ha sottolineato Simona Caselli – è evidenziata anche dal recente Protocollo d’intesa sottoscritto da Unioncamere e Alleanza delle Cooperative Italiana, che riunisce Confcooperative, Legacoop e Agci. Il Protocollo, vuole dare un significativo contributo al recupero competitivo dei sistemi d’impresa, prevede anche momenti di approfondimento e conoscenza dello strumento delle reti d’impresa. Con l’iniziativa di oggi, che ha avuto una bella risposta dalle cooperative reggiane e modenesi, va proprio in questa direzione”.