Il voto di fiducia numero quarantatre per il governo Berlusconi arriva con il cosiddetto decreto omnibus col quale il Cavaliere tenta di scippare gli italiani dal diritto di esprimersi democraticamente sul quesito referendario del nucleare.

In risposta a questa dimostrazione lampante di paura che tormenta il governo, l’Esecutivo provinciale del Partito Democratico ha deciso di aumentare gli sforzi su tutto il territorio – a fianco della mobilitazione dei Comitati – per rafforzare la mobilitazione in vista dei referendum del 12 e 13 giugno. Già questa mattina sono stati mandati in stampa 280mila pieghevoli che saranno consegnati ai reggiani per informarli compiutamente sui 4 quesiti: il nostro slogan è “4 sì per cambiare”. Quattro sì per cancellare le centrali nucleari, la privatizzazione dell’acqua, la legge ad personam sul legittimo impedimento. Ma anche per cambiare Governo: perché, chi ha paura del popolo non può essere un buon premier.

Tutti i circoli PD della provincia si stanno mobilitando con volantinaggi e iniziative di sensibilizzazione consapevoli che il referendum comunque ci sarà.

Sono molti i reggiani preoccupati che, nella tempesta di informazioni contraddittorie di queste ore, credono sia a rischio la consultazione referendaria. Lo ribadiamo: in ogni caso il 12 e 13 giugno si andrà comunque a votare e il PD indica di votare Sì su tutte le schede che vengono proposte. Non facciamoci buggerare da questo Governo: mobilitiamoci per difendere il futuro dei nostri figli ed anche per ribellarci allo scippo antidemocratico che gli italiani ieri hanno subito.

(Esecutivo provinciale Partito Democratico Reggio Emilia)