È tutto pronto per la 2° edizione del torneo Città di Modena, organizzato al Modena Junior Rugby e dai Veterans geminiani, quest’anno intitolato alla memoria dell’ex giocatore del Modena Rugby Marco Mucchi. Il Torneo, in programma per domenica 29 maggio e riservato alle categorie del minirugby (Under 8, Under 8, Under 10 e Under 12), vuole essere un’autentica festa del rugby, come spiega il presidente del Modena Junior Rugby Enrico Freddi: “Da diverso tempo volevamo fare un torneo come questo, ma solo adesso, grazie anche alla splendida collaborazione con i Veterans, ci sentiamo pronti.

I tornei giovanili mettono in campo il futuro del nostro sport, sono la vera anima del rugby e sono i tornei che trasmettono più di altro i valori di questa disciplina. Penso sia per questo che la famiglia Mucchi ha deciso di donare la cifra raccolta in occasione della scomparsa di Marco al Modena Junior perché fosse utilizzata per attività giovanili”.

Il Torneo inizierà alle ore 9.30 (fasi finali nel pomeriggio, a partire dalle 14) e vedrà scendere sul terreno del “Collegarola” ben

11 società (tra cui Milano, Brescia, Colorno, Prato e Reggio Emilia) per un totale di 33 squadre (una per ogni categoria): “Lo sforzo organizzativo è stato notevole e sarà ripagato solo se i partecipanti si divertiranno e troveranno le motivazioni e l’interesse per tornare il prossimo anno. Sono certo che chi sta lavorando per il torneo lo stia facendo al meglio e saremo certamente all’altezza delle aspettative dei nostri ospiti”.

Del Torneo Città di Modena ha parlato anche Lauro Lugli, presidente di Abitcoop, società cooperativa che sostiene l’attività del Modena Junior Rugby: “Ci siamo avvicinati al mondo del rugby giovanile in occasione dell’arrivo della Nazionale Italiana a Modena e da quel momento ci siamo appassionati sempre di più. Personalmente conoscevo poco il mondo della palla ovale, ma da quei giorni magici mi sono avvicinato sempre di più, riuscendo a cogliere molti dei suoi valori, il senso di squadra, l’unità del gruppo, il rispetto che ogni giocatore porta in campo per l’avversario e quel sentimento di fratellanza che al termine di ogni incontro non fa distinguere i vincitori dai vinti. È un effetto indescrivibile e non ritracciabile in qualsiasi alto sport. Il valore aggiunto – prosegue Lugli – per un’azienda come la nostra nell’associare il proprio marchio a quello del Modena Junior Rugby sta proprio nei valori tipici del movimento rugbystico, una pratica che educa alla vita, che rafforza il senso di appartenenza nel rispetto dell’avversario. Questi valori sono condivisi a livello di movimento cooperativo e ne fanno un soggetto economico differente perché attento a socializzare i risultati dell’impresa”.