Le politiche abitative ed urbanistiche fanno sempre più spesso riferimento alla volonta di promuovere interventi di edilizia sociale. Contemporaneamente, l’aumento della complessità sociale richiede interventi maggiormente articolati rispetto al passato da parte delle Istituzioni per rispondere alle nuove esigenze che implicano la riconfigurazione delle politiche di welfare regionali e locali. D’altro canto, la crisi della finanza pubblica e i vincoli dettati dal Patto di stabilità impongono agli operatori pubblici e privati di ricercare soluzioni innovative che l’avvento dei fondi immobiliari non è in grado da solo di garantire. Con quali strumenti si possono affrontare le nuove sfide? Qual è il ruolo assegnato ai diversi attori del sistema? Di fronte all’evoluzione della domanda abitativa, la cooperazione si propone di offrire risposte integrate e originali volte a perseguire gli obiettivi fissati dalle politiche pubbliche secondo il principio della sussidiarietà.

Questi temi saranno al centro del seminario su “Edilizia Sociale: quale ruolo per la cooperazione? Complessità sociale e nuovi bisogni: il modello cooperativo nell’evoluzione delle politiche abitative” in programma a Bologna Venerdì 10 Giugno 2011, alle ore 9.30, presso la sede di Confcooperative Emilia Romagna, in via Calzoni 1/3.

I lavori inizieranno con la relazione introduttiva di Maurizio Gardini, presidente Confcooperative regionale, e proseguiranno con l’intervento di Ugo Baldini e Giampiero Lupatelli di CAIRE (Cooperativa Architetti ed Ingegneri Reggio Emilia) su “La questione abitativa nelle aree a forte crescita: nuovi attori e nuove politiche per l’housing sociale”.

Il seminario prevede poi una tavola rotonda alla quale parteciperanno Gian Carlo Muzzarelli, Assessore Attività produttive e Politiche abitative della Regione Emilia Romagna; Teresa Marzocchi, Assessore alle Politiche sociali della Regione Emilia Romagna; Mario Bortolotti, presidente Federabitazione Emilia Romagna; Gaetano De Vinco, presidente Federsolidarietà Emilia Romagna.